USA: un documento del Federal Protective Service dice che i suprematisti bianchi vogliono usare il coronavirus come arma biologica

USA: un documento del Federal Protective Service dice che i suprematisti bianchi vogliono usare il coronavirus come arma biologica

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di Michele Metta
 

Quello che vi mostro e commento oggi è un documento che etichettare come sconvolgente è, assolutamente, non retorico.

 

Si tratta di un bollettino del Federal Protective Service, organo che fa capo al Dipartimento per la Sicurezza Nazionale degli Stati Uniti. Quel che emerge, è la volontà dei cosiddetti “suprematisti bianchi” di usare il coronavirus come mezzo per raggiungere i loro deliranti scopi.

 

In dettaglio, tra le loro mire si elencano quelle di sterminare le minoranze diffondendo tra queste il più possibile la malattia, vaporizzando il virus nei luoghi pubblici dove vivono in prevalenza comunità non di pelle bianca. Idem per i tasti degli ascensori, e le maniglie dei portoni. Operazioni dichiaratamente ispirate alle teorie di James Mason, sessantottenne pedofilo e guru neonazista USA, il quale predica la supposta necessità, tramite disordine, guerra civile, e morte, di un nuovo ordine mondiale basato sul dominio ariano.

 

È importantissimo sottolineare che il documento risale al febbraio di quest’anno; momento, cioè, in cui Trump negava la possibile diffusione della malattia nel proprio territorio nazionale. Coincidenza vuole che Mason sia un grande sostenitore proprio di Donald Trump.

 

Un documento, insomma, che fa sorgere non poche domande circa il momento che noi tutti stiamo vivendo.



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