Daniele Luttazzi - I post di Scalfarotto, la lobby di Elnet e i commenti sui social
di Daniele Luttazzi - Fatto Quotidiano, nonc'èdiche
Finalmente sui social i parlamentari italiani sionisti cominciano a essere trattati come si meritano, in attesa dell’Aia. Prendete il senatore Ivan Scalfarotto, responsabile Esteri di Italia Viva. Francesca Albanese ha scritto su X: “Possibile che le posizioni del sen. Ivan Scalfarotto siano influenzate dai suoi legami con Elnet, l’organizzazione ‘pro-Israele’ più influente d’Europa? Mesi fa, quando Israele aveva già sterminato 17 mila bambini a Gaza e bloccava gli aiuti, lui cenava con Elnet a Gerusalemme”.
Domenica, Scalfarotto ha replicato: “Al solito molto confusa, Francesca Albanese. Le mie posizioni non sono influenzate dai miei ‘legami’ con Elnet Italia. È il contrario: ho l’onore di sedere nel board di Elnet, insieme a fior di altre personalità peraltro ben più eminenti di me, in ragione delle mie posizioni. E, le dirò, sono pure orgogliosamente parte di SinistraXIsraele. Perché vede, io critico aspramente le politiche del governo Netanyahu, ma sono un amico affezionato di Israele. Non mi piace affatto il governo pro tempore in carica, ma – come mi accade di solito, al contrario di quanto accade a lei, come abbiano avuto già occasione di accertare – io sto dalla parte della democrazia. Non appoggio, come succede ad altri, gli amici e i servi degli ayatollah iraniani nelle varie vesti in cui si presentano. Non sono corrotto, insomma, come lei chiaramente insinua: sono semplicemente convinto delle mie idee, che chiaramente sono molto diverse dalle sue. Le parrà strano, date le sue frequentazioni, ma da noi è ancora possibile, sa. Stia bene”.
Purtroppo per lui, su X bazzicano commentatori informati che gli hanno demolito la supercazzola seduta stante. Valentino Larcinese: “Grazie per aver chiarito che lei supporta il colonialismo e il genocidio delle popolazioni indigene non perché lei sia corrotto ma perché questi sono davvero i suoi valori”. Alessia D’Angelo: “Sto con il Terzo Reich ma non mi piace Hitler. Ma finiscila”. Andrea Capecci: “Scalfarotto, lei dice ‘io critico aspramente le politiche del governo Netanyahu’, ma nei suoi post di tutto agosto trovo ben 5 attacchi alla relatrice Onu Francesca Albanese e manco un post di condanna ai crimini di Israele, come i nuovi insediamenti illegali in Cisgiordania”. Umbratile: “In pratica ti stai vantando di essere nel board di una lobby che fa gli interessi di un etnostato che pratica apartheid, pulizia etnica e genocidio”. Giorgio S: “Le tue posizioni sono chiarissime, infatti il mondo schifa te e gli altri ‘amici affezionati’ di Israele criminale genocida”. Johnny Logan: “Quindi, siccome in Israele si vota, è giusto ammazzare 70.000 palestinesi (donne e bambini compresi) come hanno fatto i nazisti israeliani dell’Idf?”. Gimmoriso’: “Praticamente Elnet è la lavatrice dei decennali crimini israeliani. Però Scalfarotto, invece di vergognarsi, è orgoglioso di farne parte”. Monica Dall’Asta: “Ancora con questa balla dell’unica democrazia del Medio Oriente? Le democrazie non praticano l’apartheid. Se lo faccia dire da Gideon Levy: ‘Una delle più crudeli, brutali tirannie sulla faccia della terra’” (t.ly/8xcXo). Nicola Melloni: “Il genocidio è stato fatto con un governo di unità popolare. Tu supporti uno Stato genocida”. Ecce Bomber: “‘Io critico aspramente le politiche del governo Netanyahu’ dal rooftop di un luxury hotel di Gerusalemme in pieno massacro di bambini a Gaza” (t.ly/CcLsr). Danglard: “La pagano per stare nel board di Elnet?”. Valentina Olivieri: “Chi è Elnet Italia lo racconta bene Report” (t.ly/Lvv6E). Davide Perina: “La critica a Netanyahu sarà anche aspra ma accuratamente interiorizzata (nulla traspare). La critica a Francesca Albanese invece è ben esteriorizzata. Quante probabilità ci sono che quanto hai scritto sopra siano delle cazzate?” Ossiacida 2: “Vergognati”.