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Documenti Biden. Snowden rivela qual è il vero scandalo
L'ex analista dell'Agenzia per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti e della CIA Edward Snowden ha spiegato la rilevanza delle recenti scoperte sui documenti riservati del presidente degli Stati Uniti Joe Biden.
Questa settimana un avvocato della Casa Bianca ha riferito che, documenti riservati, relativi a quando Biden come vicepresidente, sono stati scoperti lo scorso novembre dagli avvocati personali del presidente presso il Penn Biden Center for Diplomacy and Global Engagement, un think tank di Washington, che l’attuale inquilino della Casa Bianca utilizzava come ufficio dopo aver lasciato l'amministrazione Obama.
"Vale la pena notare che il presidente sembra essere fuggito con più documenti riservati rispetto a molti informatori. Per fare un confronto, Reality Winner è stata condannata a 5 anni per un singolo documento", ha scritto Snowden su Twitter. "Nel frattempo, Biden, Trump, Clinton, Petraeus ne possiedono dozzine, centinaia. Senza pagare con il carcere", ha aggiunto.
I documenti trovati a novembre includevano memorandum dell'intelligence statunitense e materiale con informazioni su argomenti come Ucraina, Iran e Regno Unito, secondo una fonte che conosce i dettagli della questione, citata martedì dalla CNN.
Snowden ritiene che "il vero scandalo" nel caso Biden non sia solo il fatto che ha preso i documenti riservati, ma che il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti li abbia scoperti una settimana prima delle elezioni di medio termine e abbia deciso di "sopprimere la storia, conferendo un vantaggio di parte", ha sottolineato.
Inoltre, ieri la NBC News, citando una fonte non identificata, ha riferito che gli assistenti di Biden hanno scoperto un secondo lotto di documenti classificati in una nuova ubicazione ancora sconosciuta.