Édouard Husson, storico e germanista francese: "Sarebbe bene avere un piano B che non dipenda dalla Germania"
di Giuseppe Masala
Non solo in Germania, ma anche in Francia si parla della crisi drammatica dell'Euro scatenata dalla sentenza della Corte Costituzionale di Karlsruhe. Notevole articolo oggi su Le Figaro del grande storico e germanista francese Édouard Husson che scrive chiaramente: "In Germania è in corso un braccio di ferro giuridico interno che ha ripercussioni internazionali (...) Tutti gli ingredienti di una terribile conflagrazione istituzionale europea sono sul tavolo. (...) Sarebbe bene avere un piano B che non dipenda dal sostegno tedesco al fine di avere politiche di rilancio delle attività economiche".
Intanto l'Agenzia di Stampa Reuters ci fa sapere che la Bce sta lavorando ad un piano d'emergenza per continuare gli acquisti di titoli di stato del programma PSPP nel caso in cui la Bundesbank intorrompa gli acquisti a causa della sentenza della Corte Costituzionale di Karslruhe. Parigi e Berlino sono sulle barricate in uno scontro che è ormai totale.
Solo in Italia vige una totale congiura del silenzio di politici, giornalisti, economisti e intellettuali al fine di tenere all'oscuro le persone su cosa potrebbe succedere. Non si capisce se sia più malafede, conformismo e pensiero gregario o incapacità di decodificare la realtà.
Di tutto questo in Italia non si sa nulla. Parlano di fantasiosi Recovery Plan, di Agenzie del Debito Europee per fare prestiti in pool e addirittura c'è chi ipotizza acquisti di inesistenti green bond da parte di Blackrock che è pure americana; ed è più facile credere che a salvare l'euro arrivino i nani, gli elfi e gli hobbit di Tolkien che gli uomini di Washington.