"Flop" e "ritiro". Le bugie de il Manifesto contro Aufstehen e Sahra Wagenknecht

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Il Manifesto già canta il De Profundis in suffragio di Aufstehen: l’unica forza politica europea di sinistra, insieme a La France insoumise che, gettando alle ortiche i dettami della Sinistra Imperiale (in primis il noborderismo) sta conquistando consensi e militanti.

È durata appena sei mesi la corsa del movimento Aufstehen (In piedi) fondato lo scorso settembre da Sahra Wagenknecht, leader della corrente sovranista della Linke. Domenica la capogruppo al Bundestag ha annunciato il suo clamoroso «ritiro» dal progetto che aveva raccolto 170 mila firme in calce al programma diametralmente alternativo alla linea internazionalista incarnata dalla segretaria Katja Kipping.”

Annuncia “Il Manifesto” (qui lo screenshoot) che così continua:

 “Ufficialmente, pesano non poco i problemi di salute: «La mia assenza di due mesi riguarda anche lo stress accumulato negli ultimi anni. Ho bisogno di ritrovare un nuovo equilibrio» fa sapere Wagenknecht.
In realtà il flop di Aufstehen si spiega nel groviglio di nodi politici mai sciolti. Il movimento, nella pratica, è coinciso con la propria mailing-list; i politici di Spd e Verdi strappati ai rispettivi partiti si potevano contare sulla dita di una mano, mentre la “base” (cui formalmente Wagenknecht ora gira la leadership) banalmente non è mai esistita. Senza contare l’assenza del «programma di governo» promesso entro marzo, e il forte dissenso tra gli iscritti Linke per un’iniziativa destinata a spaccare il fronte della sinistra più che a unire le forze contro Afd.”
 
Sarebbe interessante conoscere su quali elementi Il Manifesto basi il presunto “flop” di Aufstehen; forse, ci torneremo su un'altra volta. Intanto, riportiamo la nostra traduzione in Italiano della lettera che Sahra Wagenknecht ha inviato il 10 marzo a tutti gli iscritti alla mailing list di Aufstehen.
 
Ciao, notizie dei media di ieri sul mio presunto ritiro da Aufstehen hanno suscitato numerose richieste di chiarimento e indignazioni senza fondamento. Quindi voglio rispondervi in questa mail: continuerò a impegnarmi in Aufstehen e a sostenere il nostro movimento con tutte le forze. "Aufstehen " è un grande progetto - ed è necessario. Abbiamo ancora bisogno di fare molto di più affinché gli interessi della stragrande maggioranza della popolazione prevalgano su quelli dei lobbisti nell’agenda politica .
Ci sono stati e sono sempre giustificate le critiche per i problemi di coordinamento nella gestione di Aufstehen; problemi parziali erano inevitabili perché è  una grande sfida costruire su una base puramente volontaria e senza grandi mezzi finanziari un'organizzazione funzionante per un movimento che conta 170.000 persone. Grazie al vostro impegno, abbiamo fatto tanti progressi negli ultimi mesi. Ora ci sono oltre 200 gruppi locali e migliaia di sostenitori che si incontrano regolarmente per discutere e preparare azioni. Ma questo è il motivo per cui ritengo sia giunto il momento in cui noi politici riscattiamo noi stessi nel "fare" di più per delegare maggiori responsabilità e coinvolgendo il movimento attraverso la base. In realtà questo è quello che si dichiara spesso e io ora l'ho proposto pubblicamente.
In aggiunta a questo c’è un mio problema personale che non voglio nasconderti. Da alcuni mesi sono malata e ritengo che buona parte dei miei problemi di salute dipendano dallo stress estremo che ho avuto negli ultimi anni. Ora mi sento di nuovo bene, ma devo ridimensionare il mio carico di lavoro per trovare un nuovo equilibrio. Ma ancora una volta, resta il fatto che continuerò a sostenere Aufstehen con impegno e a partecipare al successo del nostro progetto comune. Il prossimo grande evento ad Amburgo: io, naturalmente, lavorerò per questo, insieme a tutti gli altri membri del consiglio e i rappresentanti della base.
Abbiamo grandi progetti! La vostra Sahra Wagenknecht”
 

Francesco Santoianni
 
 
 

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