Franco a Bloomberg: "Stop misure di sostegno all'economia verso fine anno"
L'economia italiana in ginocchio, i ristori o sostegni non bastano. Una vergognosa elemosina, secondo quanto emerge dalla denuncia di Fabi - sindacato dei lavoratori in banca - secondo cui 3 milioni di imprese e famiglie sono a rischio fallimento. Il dato emerge, secondo Fabi, prendendo a riferimento la moratoria sui prestiti bancari applicata per la pandemia e in scadenza a giugno.
In questo scenario, c'è chi, in pieno lockdown e nel collasso del piano vaccinale dell'Unione Europea, pensa già di abolire qualsiasi sostegno alle piccole e medie imprese entro la fine dell'anno.
Chi lo dichiara?
Proprio il ministro dell'economia alter ego di Draghi. "Il governo italiano pensa di terminare le misure di sostegno all'economia "verso la fine dell'anno". Lo ha detto il ministro dell'Economia, Daniele Franco, intervenendo a un dibattito con il ministro delle Finanze britannico, Rishi Sunak, organizzato da Bloomberg".
Il ministro dell'Economia immagina che le restrizioni anti Covid potrebbero essere allentate dopo Pasqua, che l'Italia trascorrerà in zona rossa, mentre le misure di sostegno all'economia eliminate gradualmente verso la fine dell'anno. "Il paese è ancora sotto strette restrizioni alla mobilità ma crediamo che dopo Pasqua la situazione migliorerà gradualmente e tornerà alla normalità verso maggio e giugno per la disponibilità dei vaccini da una parte e per il fatto che la stagione più calda aiuterà", ha affermato Franco secondo quanto riferisce Adnkronos.
Quindi "elimineremo gradualmente" le misure di sostegno all'economia e "torneremo alla normalità", ha aggiunto il ministro.
Resta il grosso problema di 3 milioni di imprese e famiglie massacrate dalla gestione fallimentare della pandemia che possono diventare i nuovi schiavi per le multinazionali pronte a fare carne da macello del nostro paese.