GARIBALDI FU FERITO (MA IL LAVORO DIPENDENTE NON SE LA PASSA MEGLIO)

794
GARIBALDI FU FERITO (MA IL LAVORO DIPENDENTE NON SE LA PASSA MEGLIO)

 

di Federico Giusti e Emiliano Gentili

«Mai così tanti occupati dai tempi di Garibaldi» tuona Meloni, evidentemente in cerca di gloria. Tralasciando Garibaldi e i sempre paradossali richiami storici della destra, è vero che l’occupazione è aumentata: «Il numero di occupati a marzo 2024 supera quello di marzo 2023 dell’1,8% (+425mila unità)»[1], mentre «Il numero di occupati a luglio 2024 supera quello di luglio 2023 del 2,1% (+490mila unità)»[2].

Ma alla luce di questi dati si deve festeggiare innalzando peana all’operato della destra governativa oppure, superata la superficialità dei messaggi politici a mezzo stampa, entrare nel merito delle questioni?

Siamo per la seconda ipotesi e per questo ci soffermeremo su alcuni punti dirimenti:

  • innanzitutto, per l’ISTAT risultano “occupate” persone che abbiano lavorato almeno un’ora durante il lasso di tempo utile per il rilevamento dati (una settimana), per cui «sono conteggiati tra gli occupati anche gli irregolari e quelli che contribuiscono al compenso familiare pur non risultando in alcun modo in attività»[3];
  • rispetto a 12 mesi fa «scende il numero di persone in cerca di lavoro (-16,7%, pari a -334mila unità) mentre cresce quello degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (+0,2%, pari a +21mila)»[4];
  • il totale delle ore lavorate torna lievemente a calare (-0,2%[5]). Fa eccezione il settore dei servizi, che comunque «sono anche l’unica branca in cui i redditi da lavoro dipendente pro capite sono scesi (-0,3%)»[6]. Un’indicazione del fatto che parte dell’aumento occupazionale sia dovuto a lavoro sottopagato e precario;
  • i dati sembrano evidenziare un travaso di lavoro dipendente verso quello autonomo e, difatti, «Nell’arco dei dodici mesi l’occupazione cresce tra i dipendenti permanenti (+2,8%) e gli autonomi (+5,0%), mentre diminuisce tra i dipendenti a termine (-6,6%)»[7]. È possibile che il calo dei dipendenti a termine sia in buona parte dovuto all’ingrossarsi degli autonomi, secondo la nota e infausta dinamica che vede lavoratori di “serie B” costretti dall’imprenditore a farsi la Partita Iva, pagando le relative imposte di propria tasca ma continuando a vivere nei fatti, in tutto e per tutto, un rapporto di lavoro dipendente;
  • per quanto riguarda l’occupazione giovanile nella fascia d’età 25-34, a nostro avviso non bisogna guardare tanto al calo degli occupati (dato del -0,6% rispetto al mese precedente, ma positivo su base trimestrale e annuale) quanto, piuttosto, alla crescita impetuosa dei giovani inattivi (+60% su base annuale), tendenza che va avanti in realtà da oltre un anno. Si tratta probabilmente di un importante campanello d’allarme, totalmente ignorato dalla premier. Non condividiamo nulla del sistema di formazione lavorativa che l’Italia ha sviluppato nel corso del tempo (anche tramite gli investimenti del Pnrr), ma dobbiamo comunque constatare che il nostro Paese complessivamente va erogando una formazione insufficiente e/o inadeguata a sostenere la ripresa della nuova occupazione.

Ci fa piacere che Meloni voglia mostrare “entusiasmo”, ma a leggere meglio i dati si capisce come fornire informazioni parziali sia la sola arma che resta, in assenza di argomentazioni, per occultare i segni di una crisi economica e sociale che ha già investito anche paesi economicamente forti come la Germania.

 

[1] Istat: Flash “Occupati e disoccupati” Marzo 2024, p. 1.

[2] Istat: Flash “Occupati e disoccupati” Luglio 2024, p. 1.

[3] Usb: La bufala dell’aumento dell’occupazione: il governo gioca con i numeri, 1° Febbraio 2024.

[4] Istat: Flash “Occupati e disoccupati” Luglio 2024, p. 1.

[5] Quando non è specificato, le percentuali si riferiscono alla variazione sul mese precedente.

[6] Chiara Brusini: Meloni: “Mai così tanti occupati dai tempi di Garibaldi”. Ma per Istat a luglio sono saliti solo gli autonomi. E le ore lavorate diminuiscono, «ilFattoQuotidiano», 3 Settembre 2024.

[7] Istat: Flash “Occupati e disoccupati” Luglio 2024, p. 4.

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

"I nuovi mostri" - Roger Waters "I nuovi mostri" - Roger Waters

"I nuovi mostri" - Roger Waters

Venezuela nel mirino: la narrazione che assolve gli USA di Fabrizio Verde Venezuela nel mirino: la narrazione che assolve gli USA

Venezuela nel mirino: la narrazione che assolve gli USA

Come Milei ha aperto le porte al saccheggio dell'Argentina di Giuseppe Masala Come Milei ha aperto le porte al saccheggio dell'Argentina

Come Milei ha aperto le porte al saccheggio dell'Argentina

La partecipazione italiana all’ottava edizione della CIIE   Una finestra aperta La partecipazione italiana all’ottava edizione della CIIE

La partecipazione italiana all’ottava edizione della CIIE

Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra... di Francesco Santoianni Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra...

Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra...

Halloween e il fascismo di Francesco Erspamer  Halloween e il fascismo

Halloween e il fascismo

Ma che c'entra La Russa con Pasolini? di Paolo Desogus Ma che c'entra La Russa con Pasolini?

Ma che c'entra La Russa con Pasolini?

Nel “bunker” di Maduro di Geraldina Colotti Nel “bunker” di Maduro

Nel “bunker” di Maduro

Caccia alle Streghe, Zakharova e non solo di Alessandro Mariani Caccia alle Streghe, Zakharova e non solo

Caccia alle Streghe, Zakharova e non solo

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Nessun altro posto di Giuseppe Giannini Nessun altro posto

Nessun altro posto

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

La sconfitta dell’uguaglianza, bisogna reagire di Michele Blanco La sconfitta dell’uguaglianza, bisogna reagire

La sconfitta dell’uguaglianza, bisogna reagire

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

L'orrore e' il capitalismo di Giorgio Cremaschi L'orrore e' il capitalismo

L'orrore e' il capitalismo

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti