Gaza, massimo danno possibile per i civili. Israele usa cubi di tungsteno negli esplosivi

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Gaza, massimo danno possibile per i civili. Israele usa cubi di tungsteno negli esplosivi

 

Israele e l’infinito campionario degli orrori nella Striscia di Gaza.

L’ultimo è stato scoperto dallo studente di medicina del quinto anno Ezzedin Lulu, residente a nord di Gaza, e dal dottor Mohammed Tahir, i quali ha rivelato che Israele usa cubi di tungsteno negli esplosivi. Questa scoperta è stata fatta analizzando le ferite delle vittime.

“I cubi utilizzati sono cubi di tungsteno perfettamente lavorati. Sono incorporati in armi progettate per esplodere e causare il massimo danno in maniera indiscriminata”, ha affermato Tahir.

Il tungsteno è un metallo pesante e resistente, noto per la sua alta densità e la capacità di penetrare materiali duri, che lo rendono letale quando è inserito in un ordigno esplosivo.

In un video Tahir ha spiegato come è stata realizzata la scoperta. 

“L'ultimo caso che abbiamo affrontato è stato quello di un giovane ferito da un esplosivo. Aveva un trauma penetrante al torace e un braccio destro paralizzato”, ha spiegato Tahir.

Inizialmente sospettava un danno ai nervi dovuto a una lesione del plesso brachiale, invece, ha raccontato Tahir: “Sono rimasto piuttosto scioccato quando ho scoperto che una singola struttura simile a un cubo era penetrata nella pelle, aveva tagliato il tronco superiore e quello inferiore e si era conficcata nella pelle della schiena.”

Nonostante gli sforzi dei medici, l'uomo è rimasto con una paralisi permanente del braccio. Inoltre, il medico ha precisato che, nonostante le loro piccole dimensioni, i cubi possono essere mortali.

“Qualcosa di molto piccolo può uccidere, nel suo caso era a pochi millimetri dall'arteria principale”, oltre a ricordare che “se fosse accaduto a Jabalia, per strada nel cuore della notte, se fosse successo a casa e non avesse avuto accesso a un'ambulanza, sarebbe morto. Sappiamo che questo è il caso di molte persone e le numerose testimonianze relative all'uso di queste armi. Il fatto che vengano usate oggi è un crimine di guerra, a mio parere. È un fatto tragico.”

Giovedì scorso il ministero della Sanità della Striscia di Gaza ha riferito che il bilancio delle vittime nella Striscia di Gaza per l'aggressione di Israele, che dura da 13 mesi, ha superato i 44.000 morti. Mentre i feriti sono 104.268. E' probbile che il bilancio reale sia più alto perché migliaia di corpi sono sepolti sotto le macerie o in aree non accessibili ai medici.

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