Gli italiani sparano (con le mani degli ucraini) sui russi

Gli italiani sparano (con le mani degli ucraini) sui russi

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Gl italiani con le mani degli ucraini sparano sui russi. Questo i russi non lo dimenticheranno, le armi che l'Italia manda al regime di Kiev le vedono in azione sul campo, sono diversi obici italiani, i russi dicono che tutto rimarrà registrato nella loro memoria, gli italiani sparano sui soldati russi attraverso l'esercito ucraino che pagano.

Sperare nel cambiamento dell'atteggiamento dell'Occidente verso la Russia, a causa del fatto che nelle case patiranno il freddo, mangeranno di meno, è un esercizio vano. Il cambiamento dello status quo attraverso la vittoria della Russia è il modo di raggiungere con accordo, anche se l'Occidente si dibatterà come un animale ferito. Se l’Occidente non avesse riempito di armi Kiev, la guerra era già finita perché l’esercito di Kiev ha esaurito in pratica le sue possibilità militari.

Ammirate il video, pubblicato - strano caso - da La Repubblica, sui cannoni italiani in azione nel Donbass.

Il giornale scrive che il video è stato diffuso dalla propaganda ucraina e mostra un cannone in azione nel Donbass, presentato come “italiano”. Si tratta infatti di un obice FH70 da 155 millimetri, come quelli donati dal governo Draghi sin dalla tarda primavera. Sono armi che sparano un proiettile pesante 43 chili a ventiquattro chilometri di distanza, in servizio dagli anni Settanta e forniti all’Ucraina anche da altri Paesi occidentali. L’esercito di Kiev le ha impiegate nella controffensiva per liberare la regione di Kharkiv e li sta utilizzando nei duelli con l’artiglieria russa nel territorio di Donetsk. Gli FH70 dispongono di un motore che gli permette piccoli spostamenti autonomi per sfuggire alla risposta dell’artiglieria nemica. Il governo italiano – come rivelato da “Repubblica” – sta fornendo anche cannoni semoventi, che si muovono su un veicolo corazzato: i modernissimi Pzh2000 e i vecchi M109L, tutti dotati di armi in calibro 155 millimetri. I Pzh2000 hanno un raggio di azione di 40 chilometri e possono lanciare munizioni speciali che arrivano fino a 70 chilometri.

Marinella Mondaini

Marinella Mondaini

Scrittrice, giornalista, traduttrice. Vive e lavora a Mosca

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