Gli USA autorizzano i mercenari della CIA a gestire campi di concentramento biometrici nella Striscia di Gaza
L'amministrazione Biden ha approvato il dispiegamento di 1.000 mercenari privati addestrati dalla CIA come parte di un piano congiunto USA-Israele per trasformare l'apocalittico paesaggio di macerie di Gaza in una distopia high-tech.
A partire da Al-Atatra, un villaggio nel nord-ovest della Striscia di Gaza, il piano prevede la costruzione di quelle che il quotidiano israeliano Ynet chiama “bolle umanitarie” - trasformando i resti di villaggi e quartieri in minuscoli campi di concentramento tagliati fuori dai loro dintorni e circondati e controllati da mercenari.
Questo avviene mentre Israele compie quotidianamente massacri e pulizie etniche nel nord di Gaza, mettendo in atto la proposta nota come Piano dei Generali, originariamente elaborata dall'ex capo della sicurezza nazionale Giora Eiland per trasformare Gaza in “un luogo dove nessun essere umano può esistere”.
Il piano, approvato dal consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca Jake Sullivan, chiede all'esercito israeliano di ripulire le sacche di resistenza palestinese, cosa che non è riuscita a fare, come dimostrato dal recente assassinio del colonnello israeliano Ehasn Daksa, l'ufficiale di grado più alto ad aver perso la vita nella guerra durata un anno.
48 ore dopo aver stroncato la resistenza, hanno in programma di erigere muri di separazione attorno al quartiere, costringendo i suoi residenti, e nessun altro, a entrare e uscire usando l'identificazione biometrica sotto il controllo dei contractor della CIA. A coloro che non accettano il regime biometrico verrebbero negati gli aiuti umanitari.
Questo piano, riportato per la prima volta dal giornalista israeliano Shlomi Eldar, stanzia 90 milioni di dollari per i residenti per ricostruire le loro case e chiede di nominare uno "sceicco locale" alla posizione di "capo del consiglio".
Il piano è un riavvio del 21° secolo del famigerato e fallito Programma Strategico Hamlet di Washington durante la guerra in Vietnam negli anni '60, aggiornato con un moderno programma biometrico che il complesso militare-industriale degli Stati Uniti ha incorporato nelle sue operazioni, in particolare, dall'inizio della cosiddetta "Guerra o Terrore". (Gli Stati Uniti hanno persino creato un'agenzia poco conosciuta chiamata Defense Forensics and Biometrics Agency per promuovere questo).
"Uber per le zone di guerra"
L'azienda in prima linea in questo piano si chiama Global Delivery Company, descritta nei suoi materiali promozionali come "Uber per le zone di guerra". L'imprenditore israelo-statunitense Moti Kahana ne è il proprietario e impiega diversi alti funzionari dell'intelligence militare israeliana e USA, tra cui il capitano in pensione della Marina degli Stati Uniti Michael Durnan, il capitano in pensione delle Forze speciali statunitensi Justin Sapp, l'ex capo della divisione di intelligence militare israeliana Yossi Kuperwasser e l'ex capo dell'intelligence militare israeliana David Tzur.
Kahana ha svolto un ruolo chiave nella guerra sporca contro la Siria negli anni 2010 e ha lavorato con l'Esercito siriano libero sostenuto dalla CIA per fornire cibo e cure mediche a militanti e civili. Il GDC è stato coinvolto anche in Ucraina, dove ha collaborato con l'organizzazione sionista American Joint Distribution Committee per gestire un campo profughi in Romania, vicino al confine con l'Ucraina. Ha inoltre condotto negoziati per la liberazione dell'ex ufficiale dell'intelligence militare israeliana Elizabeth Tsurkov, detenuta in Iraq nel 2023.
Il piano di Kahana per Gaza era in cantiere almeno dal febbraio 2024. Kahana ha presentato il piano per la creazione di questi cantoni elettronici - che Jewish News ha definito “gated communities” - alla Casa Bianca, al Dipartimento di Stato e al Dipartimento della Difesa, oltre che a Netanyahu. I funzionari statunitensi non hanno risposto. Mentre le forze armate israeliane erano d'accordo, il primo ministro israeliano ha respinto la proposta. “Che fretta c'è?”, ha commentato.
L'esercito israeliano ha anche discusso con Kahana per dispiegare i suoi mercenari per rendere sicuro il corridoio di Netzarim, che taglia in due la Striscia di Gaza.
I mercenari della CIA del GDC avrebbero il pieno controllo degli aiuti umanitari, soppiantando così Hamas e ponendo fine al suo governo, secondo loro, raggiungendo un obiettivo a lungo termine della guerra israeliana.
“Se il progetto pilota andrà a buon fine, sarà il modello per la riabilitazione di Gaza e porterà alla soppressione del controllo civile di Hamas nella Striscia”, osserva Eldar.
Il piano assomiglia a una proposta pubblicata sulla rivista di punta del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti, scritta dal think tank Likudnik Omer Dostri, nominato portavoce del Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu nell'agosto 2024.
(Traduzione de l'AntiDiplomatico)