Grande vittoria dei portuali di Marsiglia: la nave israeliana è ferma e non è stata caricata
Lo annunciano i portuali di Genova in coordinamento con la lotta dei colleghi francesi
I portuali di Genova, negli ultimi anni, con le loro lotte si sono dimostrati una vera avanguardia che purtroppo, al momento non trova una sponda politica.
Dal blocco delle armi all’Arabia Saudita quando massacrava lo Yemen, alle iniziative per fermare i carichi di armi diretti a Israele per portare al termine il suo genocidio, con la soluzione finale a partire dal 7 ottobre 2023, le azioni dei portuali del CALP, Collettivo Autonomo Lavoratori Portuali – USB ricordano per l’importanza gli scioperi degli operai della Fiat del 5 marzo 1943, quando l’Italia era ridotta in macerie a causa della guerra fascista.
Le lotte di questi giorni non solo in Italia, ma anche dal porto di Marsiglia hanno portato al raggiungimento di un primo risultato.
In un comunicato il CALP, si legge: “Primo grande risultato della lotta dei portuali francesi in coordinamento con i nostri. La nave della morte, la CONTSHIP ERA, è ferma a Marsiglia e NON è stata caricata delle sue 14 tonnellate di nastri per mitragliatrici...”
Inoltre, i portuali hanno annunciato che “il presidio di domani delle 15 al Varco Etiopia del Porto di Genova è spostato al sabato mattina per verificare che, qualora arrivasse a Genova, sia effettivamente vuota. I portuali di USB e CALP del coordinamento mare e porti di USB, indicono per domani, alle ore 18, una conferenza stampa al Music For Peace a pochi passi dal Varco Etiopia.”
Quella dei portuali è una lotta che dimostra come si deve e si può boicottare e fermare il genocidio di Israele nella Striscia di Gaza.
Di seguito il messaggio dei portuali di Genova:
GAZA HA BISOGNO DI TUTTI NOI: PROPRIO IN QUESTO MOMENTO
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