I leader ebrei negli Stati Uniti esortano Gantz a non annettere la Cisgiordania
140 leader ebrei statunitensi hanno chiesto al capo del partito israeliano Blu-Bianco, Benny Gantz, di non cooperare con Netanyahu per annettere la Cisgiordania occupata.
"Nel mezzo di questa crisi finanziaria e sanitaria senza precedenti (dovuta al nuovo coronavirus), ti chiediamo rispettosamente di non usare la necessità di unità in questa emergenza per creare una crisi diversa per Israele, portando avanti l'annessione unilaterale", si legge nel Lettera dei leader ebraici indirizzata a Gantz e al numero due della sua formazione, Gabi Ashkenazi.
I media israeliani hanno riferitoche il Primo Ministro dell'attuale regime di occupazione, Benjamin Netanyahu e Gantz hanno raggiunto un accordo per annettere vaste aree della Cisgiordania occupata a partire dalla prossima estate.
"Se l'annessione progredisce, la maggior parte degli ebrei americani che si oppongono a questa politica si sentirebbe più lontana da Israele", avvertono i firmatari della lettera, scritta dall'organizzazione ebraica Policy Forum.
I membri della suddetta entità, con sede nella città di New York, hanno sempre difeso la soluzione nota come "due Stati" per risolvere l'attuale conflitto tra il regime di Tel Aviv e i palestinesi.
I firmatari della lettera, compresi illustri politici e rabbini americani, hanno anche avvertito che un'annessione della Cisgiordania occupata potrebbe causare conflitti con una certa parte di ebrei americani.
Netanyahu aveva precedentemente promesso che se fosse stato rieletto, avrebbe immediatamente annesso la Valle del Giordano - il territorio palestinese occupato da Israele nel 1967 - che copre circa il 30% della Cisgiordania.