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Il caso Pregliasco arriva in Parlamento. Sapia (Alternativa): "Si stanno calpestando i diritti costituzionali in nome dell'emergenza Covid"
Riceviamo e pubblichiamo questo comunicato del deputato Sapia (Alternativa) sul caso Pregliasco. Dopo la retromarcia del medico sull'infame e famigerata "Direttiva Galeazzi" attendiamo ora le dimissioni da ruolo di direttore sanitario.
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COMUNICATO
Roma: Pregliasco, Alternativa interroga il governo su stop a interventi per no vax, "retromarcia del virologo - dice il deputato Sapia - conferma grave discriminazione rispetto al diritto alle cure"
Con un’interrogazione che riporta la prima firma del deputato Francesco Sapia, la componente parlamentare Alternativa ha contestato lo stop, che aveva deciso il direttore sanitario Fabrizio Pregliasco, degli interventi chirurgici nell’ospedale accreditato Galeazzi per i non vaccinati e i pazienti privi della terza dose. Nell’interrogazione, Sapia e gli altri firmatari hanno chiesto al presidente del Consiglio e al ministro della Salute «quali iniziative di competenza intendano assumere per verificare se nell’ospedale suddetto e in altre strutture, pubbliche o private accreditate, vi sia stata discriminazione circa l’accesso alle cure di pazienti per il mancato possesso del Super Green Pass», nonché «quali iniziative urgenti intendano assumere per evitare che pazienti non vaccinati o con vaccinazione incompleta possano subire discriminazioni che si sostanzino nel rifiuto o nel differimento di cure mediche o di accertamenti diagnostici». «La retromarcia che al riguardo Pregliasco avrebbe innestato sarebbe – sottolinea il deputato Sapia – la riprova di una distorsione tremenda quanto inaccettabile, posto che a nessuno può essere negato il diritto alle cure. Con questo atto parlamentare, abbiamo voluto mettere in guardia il governo, che purtroppo non è stato capace di porre un freno alle gravissime disparità di trattamento, alle ingiustificabili ingiustizie da regime che nei settori pubblici e privati si stanno verificando, per colpa del presidente Draghi e del ministro Speranza, a danno di chi ha scelto di non vaccinarsi o non ha potuto farlo. Continueremo – conclude il deputato di Alternativa – a mantenere alta l’attenzione sul problema e a difendere i cittadini, i diritti e i princìpi costituzionali, calpestati in nome dell’emergenza Covid».