Il Marista Sabé: "Basta sanzioni! I siriani hanno la loro dignità e non devono mendicare aiuti"
Georges Sabé, frate Marista Blu di Aleppo, fa il punto sulla situazione siriana. Dopo 10 anni di guerra per procura dell'Occidente e delle Monarchie del Golfo che ha distrutto il Paese arabo, le sanzioni degli Stati Uniti e dell'Unione Europea stanno facendo il resto.
A questo proposito più di 90 personalità hanno chiesto ai leader occidentali di revocare le sanzioni economiche che gravano sulla popolazione.
"Fa freddo, manca l'elettricità, l'abbiamo solo 2 ore al giorno. Non abbiamo carburante, non sappiamo come scaldarci. Pensate che alcune persone mettono le pezze sul fuoco per riscaldarsi. Manca l'essenziale, in alcune città ci sono lunghe file di auto per due, tre giorni per ricevere la stessa quantità di carburante razionato. La situazione è drammatica ad Aleppo, dove vivo, vorrei testimoniare la situazione della popolazione che soffre realmente di queste sanzioni che subiamo. Noi abbiamo bisogno che queste sanzioni siano tolte." È così che inizia la testimonianza a d RT in lingua francese del frate marista Sabé.
Tra l'altro, spiega che "Aleppo non è una città ricostruita. Siamo nel 2021, Aleppo è stata liberata nel dicembre del 2016 e ancora ci sono le tracce delle rovine, della distruzione. L'incapacità di riprendere la vita normale, la ripresa economica ci ha spinti a chiedere di togliere le sanzioni contro la popolazione. La popolazione siriana, di Aleppo con il mio appello non vuole mendicare l'aiuto dei grandi organismi umanitari per il suo diritto alla vita ma vivere come tutte le altre popolazioni nella dignità."
Riguardo la crisi sanitaria con la pandemia da Covid-19, Sabé ha ricordato che mancano "terribilmente" negli ospedali i macchinari per la respirazione, "non abbiamo la possibilità di sopravvivere, mancano le medicine, manca assistenza medica, non so se la gente può sopportare altro dopo aver subito la guerra. Abbiamo sopportato la guerra ad Aleppo, stiamo subendo una crisi economica molto forte, e poi c'è il Covid-19".
Cosa fare affinché questa situazione cambi? Il frate marista risponde semplicemente: "Abbiamo bisogno di essere trattati come esseri umani. Togliete le sanzioni per favore! Abbiamo diritto di vivere come popolazione. Abbiamo il diritto di vivere come tutti i popoli del mondo".
Sabè ha ricordato come in un passato non molto lontano la Siria è stato "il granaio del Medio Oriente, già dai tempi dell'impero romano, non possiamo essere dei mendicanti. Noi vogliamo la nostra dignità."