Il modello tedesco al collasso. Produzione industriale crolla del 5,2%

15386
Il modello tedesco al collasso. Produzione industriale crolla del 5,2%

 


di Gilberto Trombetta
 

A giugno l'industria tedesca ha subito il peggior calo annuale dell'ultimo decennio.
 

La produzione è diminuita del 5,2% rispetto all'anno precedente a causa del calo del commercio globale*.





La Bundesbank prevede l'economia in contrazione anche nel secondo trimestre. A questo va sommato il continuo calo della fiducia: tutti indici di una più che probabile prossima recessione tedesca.


Eppure la Germania, col suo surplus monstre, potrebbe investire decine di miliardi di euro sul mercato interno, facendo crescere sensibilmente i salari e, conseguentemente, la domanda di beni e servizi.


Nonostante quello che la stampa dominate racconta infatti, la Germania ha tagliato da anni gli stipendi.


Non è un caso infatti che si tratti di uno dei Paesi in Europa col più alto numero di working poor.


Purtroppo questo non accadrà mai, ce lo insegna la storia.


Come ricorda Christopher Jeffery, Fixed Income Strategist di Legal & General Investment Management, che la Germania inizi a spendere «sembra probabile come conservare una mente lucida dopo una giornata all’Oktoberfest».


Hanno l'incubo dell'inflazione. Poco importi che le politiche di austerità che implementano da anni, costringendoci anche tutti i Paesi europei, siano state proprio quelle che il nazismo lo hanno portato al potere.


Come ricorda uno studio, infatti, nella Germania di Brüning "l'aumento di 1 deviazione standard nelle misure di austerità si associava a un aumento di 2-5 punti percentuali di consensi per il partito nazista"*.


L'Unione Europea e l'euro sono gli strumenti che la Germania ha utilizzato per imporre il suo modello improntato all'export.


Un modello che ha dimostrato ormai tutti i suoi limiti e la sua insostenibilità.


È ora di cambiare direzione, di uscire da questa gabbia di mentecatti liberali che è l'Unione Europea, riprendere in mano la sovranità e, quindi, le redini del nostro futuro.


C'è un Paese da ricostruire, a partire dal Sud Italia, da troppi anni abbandonato a se stesso. Lo dobbiamo ai milioni di giovani che sono stati e sono tuttora costretti a lasciare la propria terra in cerca di un lavoro dignitoso.


[* German Industry Suffered Worst Annual Drop in a Decade in June 

https://www.bloomberg.com/…/german-industry-output-falls-as…


Bund a rischio «estinzione» se la Germania non spende 

https://www.ilsole24ore.com/…/bund-rischio-estinzione-se-ge…


* Austerity and the rise of the Nazi party https://www.nber.org/papers/w24106.pdf]

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

L'Europa che non c'è di Loretta Napoleoni L'Europa che non c'è

L'Europa che non c'è

RADIO GAZA - puntata 4 - “A costo della vita, non lasceremo Gaza” di Michelangelo Severgnini RADIO GAZA - puntata 4 - “A costo della vita, non lasceremo Gaza”

RADIO GAZA - puntata 4 - “A costo della vita, non lasceremo Gaza”

Lo "strano" silenzio sull'incendio nel porto di Amburgo di Francesco Santoianni Lo "strano" silenzio sull'incendio nel porto di Amburgo

Lo "strano" silenzio sull'incendio nel porto di Amburgo

Il Saccheggio Coloniale della Cultura Nativa Americana di Raffaella Milandri Il Saccheggio Coloniale della Cultura Nativa Americana

Il Saccheggio Coloniale della Cultura Nativa Americana

Care "celebrity" che (ora) vi vergognate di Israele e dell'occidente di Francesco Erspamer  Care "celebrity" che (ora) vi vergognate di Israele e dell'occidente

Care "celebrity" che (ora) vi vergognate di Israele e dell'occidente

Il vocabolario è saturo di Paolo Desogus Il vocabolario è saturo

Il vocabolario è saturo

Xi incontra i leader dell'UE a Pechino di Gao Jian Xi incontra i leader dell'UE a Pechino

Xi incontra i leader dell'UE a Pechino

Situazione grave (ma non seria) a quota 8000 di Alessandro Mariani Situazione grave (ma non seria) a quota 8000

Situazione grave (ma non seria) a quota 8000

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Metsola e il turismo (senza sosta) dell'UE a Kiev di Marinella Mondaini Metsola e il turismo (senza sosta) dell'UE a Kiev

Metsola e il turismo (senza sosta) dell'UE a Kiev

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Stipendi e differenze, un confronto tra Italia e Germania di Michele Blanco Stipendi e differenze, un confronto tra Italia e Germania

Stipendi e differenze, un confronto tra Italia e Germania

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti