Il nuovo slogan del pensiero unico liberista e l'ideologia del fare fine a sé stesso

7612
Il nuovo slogan del pensiero unico liberista e l'ideologia del fare fine a sé stesso

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!

OPPURE


di Francesco Erspamer


Il nuovo slogan del pensiero unico liberista e delle legioni di psicolabili che, orfani della religione, si affidano a esso come se la virtualità mediatica fosse la realtà e le sue previsioni fossero un destino manifesto, è la derisione del "non fare".

È di moda insultare e calunniare chiunque dica di no e si opponga alle fughe in avanti, agli investimenti dissennati, agli sprechi, chi sia diffidente nei confonti dei venditori di fumo e di illusioni, del consumismo sfrenato, dell'attualismo senza memoria, senza tradizioni e senza radici.

Ovvio che questa ideologia sia finanziata dalle multinazionali, che intenzionalmente vendono prodotti scadenti (materiali e intellettuali) in modo che la gente sia sempre costretta a inseguire l'ultima novità, e che spendono miliardi in pubblicità e propaganda per tenerla in una condizione di perenne adolescenza, facendole credere che la vita sia solo crescere, cambiare ossessivamente, senza mai avere il tempo di assestarsi e valutare, ossia maturare, diventare adulti. 

Non è scomparsa solo la sinistra, in Italia e nel mondo. Anche la destra. I conservatori si sono estinti, o meglio, non hanno più voce: leggeteli, i giornali che un tempo si definivano in quel modo: tutti a esaltare le magnifiche sorti e progressive, a chiedere la rottamazione senza scrupoli del passato, la passiva accettazione di qualsiasi gadget o qualsiasi idea proposta dalle corporation che controllano l'economia planetaria e, purtroppo, le coscienze. Quanto alla sinistra, fa esattamente la stesso, in nome di presunti diritti umani e universali che sono solo espressione delle esigenze della finanza globalista e che infatti sono tutti originati negli Stati Uniti. 

Ci sono periodi davvero bui, in cui anche la speranza è inefficace perché se ne sono appropriati loro e la usano per venderci i prossimi trend.

Ce la faremo a salvare la civiltà? Contro l'ideologia del fare fine a sé stesso (e all'arricchimento di pochi vincenti) mi tornano in mente le parole del poeta e con una piccola aggiunta le ripropongo come un motto, un programma minimo da cui ripartire, un impegno di resistenza: Codesto solo oggi possiamo dirti, ciò che non siamo, ciò che non vogliamo fare.

Mosca-Teheran: l'impensabile alleanza è nata! di Giuseppe Masala Mosca-Teheran: l'impensabile alleanza è nata!

Mosca-Teheran: l'impensabile alleanza è nata!

Il massacro in Georgia e la retorica (insopportabile) dei neoliberisti di Francesco Erspamer  Il massacro in Georgia e la retorica (insopportabile) dei neoliberisti

Il massacro in Georgia e la retorica (insopportabile) dei neoliberisti

Unifil, Israele e i "pompieri" sui giornali italiani di Paolo Desogus Unifil, Israele e i "pompieri" sui giornali italiani

Unifil, Israele e i "pompieri" sui giornali italiani

Israele, la nuova frontiera del terrorismo di Clara Statello Israele, la nuova frontiera del terrorismo

Israele, la nuova frontiera del terrorismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo di Leonardo Sinigaglia La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

Germania est: l'inganno di chi mostra stupore e indignazione di Antonio Di Siena Germania est: l'inganno di chi mostra stupore e indignazione

Germania est: l'inganno di chi mostra stupore e indignazione

UNA DELLA PAGINE PIÙ NERE DELLA STORIA D’ITALIA di Gilberto Trombetta UNA DELLA PAGINE PIÙ NERE DELLA STORIA D’ITALIA

UNA DELLA PAGINE PIÙ NERE DELLA STORIA D’ITALIA

I fili scoperti del 5 ottobre di Michelangelo Severgnini I fili scoperti del 5 ottobre

I fili scoperti del 5 ottobre

Il Vietnam gioca su più tavoli (e fa bene) di Paolo Arigotti Il Vietnam gioca su più tavoli (e fa bene)

Il Vietnam gioca su più tavoli (e fa bene)

La foglia di Fico di  Leo Essen La foglia di Fico

La foglia di Fico

A violare il diritto internazionale non è solo Israele di Michele Blanco A violare il diritto internazionale non è solo Israele

A violare il diritto internazionale non è solo Israele

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti