La Nuova Via della Seta cinese "laboratorio" per il futuro del trasporto

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La Nuova Via della Seta cinese "laboratorio" per il futuro del trasporto



di Diego Angelo Bertozzi


Jonathan Hillman (Center for Strategic International Studies di Washington) evidenzia come tutta l’iniziativa cinese, possa configurarsi come un “laboratorio per le nuove idee sul trasporto” e generare quindi a livello globale una “rinascita” nell’innovazione del settore, nello stesso modo nel quale “la bussola e il cammello domestico hanno facilitato una maggiore mobilità nei tempi antichi, tutte queste innovazioni hanno il potenziale per rimodellare il panorama economico di oggi". Gli esempi in questo senso non mancano a partire dalla soluzione trovata da Ronald Kleijwegt, direttore della logistica globale di HP, in collaborazione con la compagnia di logistica Unit 45: avendo spostato gli stabilimenti dalla costiera Shenzen all’interna megalopoli di Chongqing, lungo la linea ferroviaria diretta a Duisburg in Germania – 9mila chilometri per 2 settimane di viaggio - sono comparsi vagoni container completamente automatizzati e a temperatura controllata a distanza tramite Gps, in grado di attraversare regioni nelle quali il termometro oscilla tra i 40° C in estate e i -45° in inverno. 



Più innovativa ancora è di certo la tecnologia legata ai sistemi “hyperloop” in grado di “sparare” merci lungo un tubo ad oltre 500 km/h: la statunitense Hyperloop One e la russa Caspian Venture Capital hanno collaborato a uno studio di fattibilità di un hiperloop di 65 chilometri tra il porto russo di Zarubino e la zona logistica di Hunchun in Cina che, se realizzato, trasporterebbe merci pari a 1,3 milioni di Teu all’anno generando un risparmio di 250 milioni di dollari all’anno, oltre che indubbi vantaggi in tempo e flessibilità visto che un container potrebbe essere inviato nel momento stesso nel quale viene ricevuto, senza dover aspettare che un treno venga caricato con altri container. C’è poi la China Aerospace Science and Industry Corporation (Casic) che sta progettando lo sviluppo di un treno che combini le caratteristiche di un jet supersonico con quelle di un treno ad alta velocità, viaggiando lungo un tubo sigillato e a levitazione magnetica così da “volare” a 1.000 km/h. Secondo la Casic stessa la tecnologia sarà implementata gradualmente passando prima tra alcune città regionali cinesi a questa velocità per poi collegare quelle più grandi a 2.000 km/h e, infine, raggiungere i 4.000 lungo i corridoi continentali della nuova via della seta.

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