La "pacchia" dei clandestini. Perseguitare gli schiavi invece che combattere la schiavitù

12093
La "pacchia" dei clandestini. Perseguitare gli schiavi invece che combattere la schiavitù



di Giorgio Cremaschi


"Per i clandestini è finita la pacchia". Così ha detto il neo ministro di polizia Matteo Salvini. Cioè la condizione di chi dorme nelle stazioni o in case fatiscenti, raccoglie i pomodori per i caporali, viene sfruttato e depredato in tutti i modi dalla parte peggiore e malavitosa degli italiani, sarebbe un godimento. 

Qui non è in discussione la politica verso i migranti, qui è in discussione l'umanità. Se uno afferma che i clandestini vivono nella pacchia, naturalmente per farli odiare dai tanti italiani che nella pacchia non vivono, è un mascalzone che sa di esserlo. Quella di clandestino, tra tutte le condizioni dei migranti è la più terribile. Per lo stato il clandestino non esiste, è una persona che non dovrebbe esserci e quindi non ha diritti sociali. Viceversa per lo sfruttatore, alla fine della catena sempre italiano, il clandestino è lo schiavo perfetto, perché dipende da lui per continuare a vivere. Prendersela con i clandestini, non con la clandestinità sia chiaro, è come perseguitare gli schiavi invece che combattere la schiavitù. Esattamente quello che vuole fare Salvini. 

Il disprezzo per i poveri, anzi il dileggio e il rancore verso di loro, che vivrebbero nella pacchia mentre gli altri sgobbano, è la quintessenza del razzismo sociale di oggi. La frase di Salvini è infame e disumana, indegna per una persona civile, scandalosa per un politico, terribile per un ministro di polizia. 

Sarebbe stata ben motivata una obiezione di Mattarella sul ruolo di ministro degli interni per una persona che manifesti idee come quelle di Salvini. Invece, come sappiamo, il presidente della Repubblica è stato attento ai rapporti dei suoi ministri con la UE, non a quelli con la civiltà. 

Salvini è diventato ministro della Repubblica solo perché prima di lui i governi dell'austerità hanno distrutto quella solidarietà umana che lui ora si vanta di non possedere.

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

La resa (incondizionata) di Trump di Loretta Napoleoni La resa (incondizionata) di Trump

La resa (incondizionata) di Trump

Il Teatro delle Ombre arriva a Teheran (seconda parte) di Giuseppe Masala Il Teatro delle Ombre arriva a Teheran (seconda parte)

Il Teatro delle Ombre arriva a Teheran (seconda parte)

E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi di Michelangelo Severgnini E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi

E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi

Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale   Una finestra aperta Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale

Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale

"Un semplice incidente" e le (solite) fake news contro l'Iran di Francesco Santoianni "Un semplice incidente" e le (solite) fake news contro l'Iran

"Un semplice incidente" e le (solite) fake news contro l'Iran

Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione di Raffaella Milandri Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione

Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione

L'intrinseca debolezza dell'Impero americano di Francesco Erspamer  L'intrinseca debolezza dell'Impero americano

L'intrinseca debolezza dell'Impero americano

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea? di Gao Jian La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

Resistenza e Sobrietà di Alessandro Mariani Resistenza e Sobrietà

Resistenza e Sobrietà

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Necropolitica e Tanatopolitica di Giuseppe Giannini Necropolitica e Tanatopolitica

Necropolitica e Tanatopolitica

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

I metodi mafiosi e i servi sciocchi di Michele Blanco I metodi mafiosi e i servi sciocchi

I metodi mafiosi e i servi sciocchi

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

O si e' contro la Nato o si e' sua complice di Giorgio Cremaschi O si e' contro la Nato o si e' sua complice

O si e' contro la Nato o si e' sua complice

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti