La presenza degli Stati Uniti in Siria cerca di garantire la sicurezza di Israele
La presenza militare statunitense nella regione strategica di Al-Tanf, nella Siria occidentale, è volta a garantire la sicurezza e gli interessi di Israele.
Gli obiettivi strategici degli Stati Uniti d'America in Siria sono spesso confusi e il suo ruolo militare poco chiaro, ma, come ha spiegato il portale statunitense Brookings, la loro presenza militare nella regione di Al-Tanf si basa su almeno tre ragioni: La più importante di tutte è garantire la sicurezza di Israele e poi porre fine ai resti dell'ISIS e terza ma non ultima motivazione causare il collasso dell'economia siriana.
Tuttavia, l'esercito siriano e i suoi alleati hanno sconfitto il Daesh e i resti del gruppo si sono mescolati con i 100.000 beduini siriani e sfollati che vivono nella zona di conflitto.
La presenza statunitense ad Al-Tanf, che si affaccia sul confine iracheno-siriano, è davvero mirata a bloccare le comunicazioni tra Baghdad, Damasco e Iran e garantire la sicurezza del regime israeliano, si spiega nell'articolo.
Gli Usa, infatti, considerano Al-Tanf “fondamentale” per impedire a Teheran di stabilire una linea di comunicazione dall'Iran attraverso l'Iraq e la Siria al Libano meridionale per sostenere il movimento di resistenza islamica libanese (Hezbollah).
Vari rapporti confermano che gli Stati Uniti addestra e sostengono i terroristi in Siria e lo fanno molto spesso dalla loro base di Al-Tanf.
Il governo siriano ha chiesto e richiede ai paesi stranieri che si trovano in Siria senza l'autorizzazione del governo del presidente Bashar al-Assad, come gli Stati Uniti e la Turchia, di abbandonare il loro suolo e consentire loro di sradicare il terrorismo.