Lavrov dopo le dichiarazioni di Macron sulla "morte cerebrale" della NATO: "Una volta guarita, siamo pronti a migliorare le relazioni"
Il ministro degli Esteri russo ha affermato che "non è stata colpa di Mosca" che "praticamente" tutte le forme di cooperazione con l'Alleanza sono "congelate"
Il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov ha dichiarato oggi che Mosca è pronta a migliorare le relazioni con la NATO non appena "si riprende", facendo riferimento alle recenti dichiarazioni del presidente della Francia, Emmanuel Macron, sul tema della "morte cerebrale" dell'Alleanza.
"Naturalmente non chiederemo [dialogo], ma è nel nostro interesse, come stabilito dalla nostra dottrina di politica estera, sviluppare una cooperazione equa e reciprocamente vantaggiosa con la NATO. Pertanto, non appena la NATO si riprenderà , non aspetteremo", ha detto il ministro durante la conferenza sulla non proliferazione tenutasi in questi giorni a Mosca.
"Vorremmo avere un dialogo normale con la NATO. Non è colpa nostra se praticamente tutte le forme di cooperazione sono congelate", ha ribadito Lavrov.
"Macron conosce la NATO molto meglio di me"
Il ministro degli Esteri russo ha anche espresso la sua fiducia nel fatto che Macron, in quanto leader di uno stato membro della NATO, è in grado di valutare la salute dell'Alleanza atlantica.
"Per quanto riguarda il problema medico, non vorrei entrare in una controversia relativa alla diagnosi. Se il presidente Macron ritiene che si tratti di questa diagnosi, ha tutto il diritto di esprimerla", ha ironizzato il ministro russo, aggiungendo che il presidente francese "conosce la NATO molto meglio" di lui, dal momento che "rappresenta un paese che è uno dei leader" di tale organizzazione.