Le censure che non fanno notizia. Dopo Telesur anche RT viene chiusa dal regime golpista in Bolivia

3625
Le censure che non fanno notizia. Dopo Telesur anche RT viene chiusa dal regime golpista in Bolivia



Cotas, il principale operatore privato in Bolivia di tv via cavo, ha comunicato all'emittente russa RT in spagnolo che il suo segnale sarà sospeso a partire da lunedì 2 dicembre. Lo riferisce oggi RT. La decisione "è stata adottata da autorità superiori" ha dichiarato una fonte allo Sputnik.


RT subisce la stessa censura avuta una settimana fa da Telesur, a cui pure la compagnia statale Entel ha comunicato la sospensione delle trasmissioni nel territorio boliviano. Intervistato dal programma 'El Zoom' di RT, l'ex vicepresidente boliviano Alvaro Garcia Linera ha sostenuto che il governo 'de facto' della presidente ad interim Jeanine Anez non tollera le voci critiche. "Se uno è minacciato come giornalista, o per le sue parole e le sue opinioni - ha sottolineato Garcia Linera - è chiaro che non hai alcun tipo di libertà o diritto garantito. E' questa la qualità del regime che ha costituito il golpismo della (presidente autoproclamata Jeanine) Anez, e di polizia e militari che la sostengono". 


María Zajárova, portavoce del ministero degli Esteri russo, ha commentato la recente decisione dell'operatore Cotas di interrompere la trasmissione di RT in spagnolo in Bolivia dal 2 dicembre. La portavoce ha definito la misura "allarmante" e ha espresso la preoccupazione di Mosca per il peggioramento della posizione dei media russi in America Latina. Ha inoltre ricordato come il 15 novembre la trasmissione RT sia stata sospesa in Ecuador. "In entrambi i casi, le chiusure sono state fatte senza spiegazione, e in quest'ultimo caso, senza preavviso", ha detto Zajárova.

Il rappresentante del ministero degli Esteri russo ha dichiarato che questa misura è "una conseguenza del nuovo corso annunciato" dalle nuove autorità in Bolivia. "Ci parlano di coincidenze, ma risulta essere la conseguenza di un sistema. E la prova è che [l'hanno fatto] senza spiegazioni e senza preavviso", ha aggiunto Zajárova.

Inoltre, la portavoce del ministero degli Esteri russo ha espresso la speranza che "questi passaggi non siano dettati dal tentativo di soffocare fonti alternative di informazione che discriminano i canali russi". Ha anche avvertito che, altrimenti, la Russia sarà costretta a "prendere in considerazione azioni come lo spostamento della Bolivia e dell'Ecuador dall'osservanza degli obblighi internazionali per garantire il libero accesso alle informazioni e la libertà di espressione".

"È inaccettabile che i media diventino ostaggi di una situazione politica instabile, i loro diritti devono essere garantiti indipendentemente dal modo in cui coprono gli eventi politici nazionali. Chiediamo la risposta delle pertinenti organizzazioni internazionali e ONG per i diritti umani", ha concluso Zajárova 

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Potrebbe anche interessarti

La resa (incondizionata) di Trump di Loretta Napoleoni La resa (incondizionata) di Trump

La resa (incondizionata) di Trump

E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi di Michelangelo Severgnini E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi

E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi

Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale   Una finestra aperta Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale

Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale

"Un semplice incidente" e le (solite) fake news contro l'Iran di Francesco Santoianni "Un semplice incidente" e le (solite) fake news contro l'Iran

"Un semplice incidente" e le (solite) fake news contro l'Iran

Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione di Raffaella Milandri Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione

Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione

L'intrinseca debolezza dell'Impero americano di Francesco Erspamer  L'intrinseca debolezza dell'Impero americano

L'intrinseca debolezza dell'Impero americano

Marx e l'ecologia Marx e l'ecologia

Marx e l'ecologia

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea? di Gao Jian La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

Resistenza e Sobrietà di Alessandro Mariani Resistenza e Sobrietà

Resistenza e Sobrietà

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Necropolitica e Tanatopolitica di Giuseppe Giannini Necropolitica e Tanatopolitica

Necropolitica e Tanatopolitica

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Sempre peggio! di Michele Blanco Sempre peggio!

Sempre peggio!

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

O si e' contro la Nato o si e' sua complice di Giorgio Cremaschi O si e' contro la Nato o si e' sua complice

O si e' contro la Nato o si e' sua complice

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti