Lucca, continua la lotta contro gli speculatori: Giù le mani dall'ex manifattura tabacchi
Foto Manifestazione FEbbraio 2021 Fonte Qui Lucca News
Lucca è un caso emblematico di come le amministrazioni comunali, soprattutto quelle che ancora si ostinano a chiamarle di sinistra, guidate dal Partito democratico, siano in combutta con speculatori per svendere il patrimonio pubblico alle multinazionali per snaturare il tessuto urbano delle città
A Lucca però i cittadini si sono organizzati, non ci stanno all'ennesima privatizzazione-speculazione e continuano la loro battaglia.
Lucca, dove ciò che esce dalla porta (la "vendita" di una parte della ex manifattura tabacchi alla cordata COIMA/Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca) rientra dalla finestra (il bando per la "vendita" di quella stessa parte grazie al quale la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, i suoi soci o chissà chi altri, potranno aggiudicarsi la proprietà, nonché l'uso e la probabile gestione esclusiva delle aree circostanti).
Ci si scandalizza poi quando si scopre che 1 cittadino su due non è andato a votare alle ultime amministrative. Politica sempre più lontana dai bisogni, la situazione è descritta bene nel video di Ethan Ricci, martedì scorso, 5 ottobre, "Mentre i cittadini protestavano sotto le finestre di Palazzo Santini, il Consiglio Comunale si riuniva in remoto (forse per non incrociare fisicamente la protesta) e con i soli voti della maggioranza decideva per la vendita con ciò subordinando e limitando qualsiasi futuro utilizzo della parte che resterà pubblica."