Nepal, il governo comunista vuole eliminare la povertà entro cinque anni

Nepal, il governo comunista vuole eliminare la povertà entro cinque anni

Perché la povertà deriva da storture economiche causate da certe politiche profondamente errate portate avanti dai precedenti governi

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Una volta vinte le elezioni nel dicembre 2017, con una coalizione formata da due partiti comunisti, l’attuale primo ministro del Nepal, Khadga Prasad Sharma Oli, dichiarò che le priorità del nuovo governo comunista sarebbero state la prosperità e lo sviluppo economico. 

 

Così, il leader del Partito Comunista del Nepal (marxista-leninista unificato), ha assicurato che entro cinque anni la nazione himalayana eliminerà la povertà. Parlando prima di un'assemblea generale annuale del clan Oli a Baluwatar, il capo del governo nepalese ha spiegato che il paese è dotato di abbondanti risorse, quindi non c'è motivo per cui le persone debbano rimanere povere. 

 

Perché la povertà deriva da storture economiche causate da certe politiche profondamente errate portate avanti dai precedenti governi. La coalizione comunista ha intenzione di eliminare tali politiche affinché in Nepal possa scomparire definitivamente la povertà. 

 

Oli, che è anche co-presidente del Partito Comunista del Nepal, ha affermato che alcuni sono preoccupati della nuova direzione intrapresa dal paese, verso lo sviluppo e la prosperità, ma che non saranno in grado di ostacolare tale processo. Evidentemente le forze reazionarie lavorano per fermare le lancette della storia, ma il governo comunista del Nepal appare risoluto nel voler imprimere un deciso cambio di marcia. «Siamo impegnati per realizzare in Nepal i cambiamenti necessari», ha aggiunto il primo ministro e leader comunista.  

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