"No vax", i numeri di Draghi-Speranza ridicolizzati con due giorni di anticipo da Vaia (Spallanzani)

"No vax", i numeri di Draghi-Speranza ridicolizzati con due giorni di anticipo da Vaia (Spallanzani)

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"Allarme della Società italiana di chirurgia (Sic) per la drammatica riduzione degli interventi che nelle regioni vanno dal 50 all'80%: spesso non è possibile operare neanche i pazienti con tumore perché non si ha la disponibilità del posto di terapia intensiva nel postoperatorio." Lo scrive l'Ansa e dovrebbe essere la prima notizia da dare ai cittadini e invece sfugge totalmente negli ossequi dei giornalisti al sempre più balbuziente Draghi e l'impresentabile Speranza, in una conferenza stampa, quella di ieri, che è stato sicuramente il momento più basso dall'inizio della pandemia.

Sanità pubblica già tagliata, due anni di ulteriori tagli, sospensioni e nessuna assunzione. Operatori sanitari trasformati in addetti a vaccini mRna rivelatosi totalmente inutili a fronteggiare, medici di base irreperibili, medicina territoriale azzerata, siti regionali impazziti. E menomale che l'obiettivo era la salute....

Ma continuiamo a leggere sempre dall'Ansa: "Le Aziende sanitarie sono costrette a destinare ampi spazi di ricovero ai pazienti Covid e le terapie intensive sono in gran parte occupate da pazienti principalmente no vax - spiega la Sic - si assiste all'aggravamento delle patologie tumorali che spesso arrivano tardi in ospedale ormai inoperabili".

Sul perché il giornalista dell'Ansa non abbia incalzato su questo fallimento drammatico Speranza e Draghi durante la conferenza stampa resta un mistero. Continuiamo a leggere sempre dall'Ansa a dare il quadro più chiaro della disastrosa gestione dei "migiori. "Posti letto di chirurgia dimezzati, blocco dei ricoveri in elezione, terapie intensive riconvertite per i pazienti Covid, infermieri e anestesisti delle sale operatorie trasferiti ai reparti Covid."

Rispetto a tutto questo criminale fallimento per Draghi il male dell'Italia è rappresentato dai "no vax". Agghiacciante la frase del premier: "gran parte dei problemi dipendono dai no vax".

Ma chi sono i no vax cui scaricare il fallimento, l'inefficienza e l'incompetenza del governo Draghi?

Perché qui c'è una sorpresa che non tutti hanno colto ma che ha definitivamente chiarito il direttore dello Spallanzani Vaia recentemente in una trasmissione di Rai Uno. I non vaccinati (i no vax) sono quelli che non hanno ricevuto la terza dose. Quindi - logica aristotelica - le persone con due dosi vengono classificate come “non vaccinate” o “novax”. "Si può considerare un paziente vaccinato solo se ha ricevuto anche la terza dose. Noi abbiamo nel nostro reparto il 7% di pazienti che hanno ricevuto la terza dose e in rianimazione, dove sei su sei i posti letto sono occupati, tutti i pazienti ricoverati non sono assolutamente vaccinati”, ha poi ulteriormente precisato un TGR di Rai 3.

Questo spiegherebbe i dati degli ospedalizzati o in terapia intensiva che rilevano una maggiore incidenza di no vax rispetto a chi ha completato anche la terza dose che è bene ricordare ha avuto inizio solo a metà settembre. “Quando va fatto il rapporto non va più fatto fino alla seconda dose, ma va fatto in coloro che hanno avuto la dose booster, cioè la terza dose”, ha precisato ancora Vaia.

Poi ha sviscerato i numeri dello Spallanzani: “Le persone ricoverate in ricovero ordinario, per oltre il 90%, sono non vaccinate o vaccinate fino alla seconda dose. In terapia intensiva abbiamo il 95% di persone non vaccinate o vaccinate in doppia dose, il 5% vaccinate in terza dose”. Ha candidamente dichiarato Vaia, dando tutto altro significato anche ai grafici pubblicati da Speranza...

Vi avevano garantito - politica e la "scienza" a servizio della propaganda H24 - che questi vaccini sperimentali a mRNA avrebbero risolto tutto e invece se possibile hanno reso ancora più folle e ingestibile il tutto. Bastavano le due dosi vi avevano promesso. E se vi siete fidati la prima volta, ma avete (ancora più legittimi) dubbi oggi sul "booster siete formalmente nella categoria dei "No Vax". Ah per quelli che si sono fidati nuovamente - e sono già al terzo giro - Bourla (il Ceo di Pfizer) ha detto chiaramente proprio ieri che la corsa non è finita...

 

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Agata Iacono

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Sociologa e antropologa

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