Nonostante la sanzioni, in Siria riprende la produzione il grande impianto di lavorazione dei metalli

Nonostante la sanzioni, in Siria riprende la produzione il grande impianto di lavorazione dei metalli

Un grande impianto di lavorazione dei metalli sta riprendendo le operazioni nella provincia siriana di Hama, poiché la domanda di questi prodotti sta crescendo in vista della ricostruzione su larga scala di territori che sono stati recentemente liberati dalla presenza dei terroristi, ha spiegato il direttore generali della compagnia.

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!


"La nostra capacità di produzione è di 288.000 tonnellate di metallo all'anno, ma, sfortunatamente, non l'abbiamo raggiunta, poiché non c'è abbastanza elettricità. Per questo motivo, lavoriamo solo sei ore al giorno, produciamo solo 50.000 tonnellate all'anno. Ora, ci stiamo riprendendo e speriamo di aumentare la produzione nel tempo. Speriamo che il nostro presidente [Bashar Assad], con l'aiuto dell'esercito e dei nostri fratelli russi , libererà aree in Siria in modo che i nostri affari progrediscano", ha spiegato  Abdulnasir Mashan.
 
Secondo il direttore della fabbrica, l'impianto, costruito nel 1978, era unico nel suo genere fino al 2011, quando altre due fabbriche simili furono costruite poco prima dell'inizio della guerra. Nel 2010, la società ha pianificato una modernizzazione su larga scala, ma è stata costretta a rimandarla a causa della guerra.
 
Dopo che Hama è stata liberata dai miliziani, fu deciso di riprendere le operazioni dell'impianto. La società ha iniziato a lavorare rottami metallici e fornire prodotti al mercato siriano.
 
"Forniamo solo a livello nazionale e i nostri prodotti non sono sufficienti, perché in Siria sta avvenendo un grande progetto di ricostruzione", ha osservato Mashan.
 

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA" LAD EDIZIONI 3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

28 luglio: la (vera) posta in gioco in Venezuela di Geraldina Colotti 28 luglio: la (vera) posta in gioco in Venezuela

28 luglio: la (vera) posta in gioco in Venezuela

Il Congresso Usa ha deciso: "fino all'ultimo ucraino" di Clara Statello Il Congresso Usa ha deciso: "fino all'ultimo ucraino"

Il Congresso Usa ha deciso: "fino all'ultimo ucraino"

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi di Giovanna Nigi "11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

25 aprile: la vera lotta oggi è contro il nichilismo storico di Leonardo Sinigaglia 25 aprile: la vera lotta oggi è contro il nichilismo storico

25 aprile: la vera lotta oggi è contro il nichilismo storico

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso di Giorgio Cremaschi Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte di Francesco Santoianni Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri di Savino Balzano L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia di Alberto Fazolo Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni) di Giuseppe Giannini Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni)

Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni)

Autonomia differenziata e falsa sinistra di Antonio Di Siena Autonomia differenziata e falsa sinistra

Autonomia differenziata e falsa sinistra

Libia. 10 anni senza elezioni di Michelangelo Severgnini Libia. 10 anni senza elezioni

Libia. 10 anni senza elezioni

L'impatto che avrà il riarmo dell'Ue nelle nostre vite di Pasquale Cicalese L'impatto che avrà il riarmo dell'Ue nelle nostre vite

L'impatto che avrà il riarmo dell'Ue nelle nostre vite

Il "piano Draghi": ora sappiamo in cosa evolverà l'UE di Giuseppe Masala Il "piano Draghi": ora sappiamo in cosa evolverà l'UE

Il "piano Draghi": ora sappiamo in cosa evolverà l'UE

Lenin fuori dalla retorica di Paolo Pioppi Lenin fuori dalla retorica

Lenin fuori dalla retorica

Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar di Paolo Arigotti Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar

Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar

DRAGHI IL MAGGIORDOMO DI GOLDMAN & SACHS di Michele Blanco DRAGHI IL MAGGIORDOMO DI GOLDMAN & SACHS

DRAGHI IL MAGGIORDOMO DI GOLDMAN & SACHS

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti