ONG... salvate da ONG

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ONG... salvate da ONG



di Giuseppe Masala


Non voglio entrare nei tecnicismi giuridici relativi alla ordinanza del Gip di Agrigento con la quale sono stati fatti cadere i provvedimenti cautelativi nei confronti della capitana della nave #SeaWatch. Non ci entro perchè non ho un bagaglio né culturale né tecnico per scrivere di questa materia. Ma un punto mi ha fatto sorridere (sardonicamente): la Gip per giustificare il mancato sbarco in Tunisia della nave con i profughi cita un rapporto della nota Ong Amnesty International che dice che la Tunisia non è un porto sicuro. 


Ecco, dietro la decisione di giustificare una cosa del genere citando una Ong vi è una forma mentis - mi spiace dirlo - da sprovveduta. Per chi si occupa di politica internazionale è ampiamente risaputo che le Ong (organizzazione non governativa), a dispetto del nome tanto sbandierato, sono dipendenti finanziariamente dagli stati di proprio riferimento. Né sono profondamente influenzate e spesso né sono strumento "umantario" consapevole. 


Inutile ricordare il ruolo giocato dalle Ong occidentali nella destabilizzazione del Medio Oriente e della sponda sud del Mediterraneo. Ruolo sfociato in una vera e propria guerra silenziosa tra la francese Médecins sans frontières e la Federazione Russa: i russi bombardavano in Siria qualunque sito "marchiato" con i simboli di questa Ong accusata di nascondere dietro finti ospedali dei depositi di armi dei ribelli. 


Ecco, non basta, l'autoproclamazione a Portatori di Verità e di Bene come fanno le Ong per essere tali veramente. Questo sembra non capito dalla Gip che cade nel tranello manipolatorio teso dalle Ong (e spesso dai servizi che le manovrano) e suggella in una sentenza l'elevazione di un parere di parte a Verità Indiscutibile. Un errore da lettore del Manifesto o de La Repubblica. Non gliene faccio una colpa è che mi sembra che su certi temi è proprio la figura del giudice factotum a non funzionare: non si può il giorno prima giudicare su un caso di un furto di galline in un pollaio (meritevole sia chiaro della massima attenzione perchè è chiaro che chi ha subito un torto vuole giustizia) e il giorno dopo essere catapultata su un intricato caso di politica internazionale. I miei due cent sono questi.

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