Per Amnesty Idlib è diventata solo un accampamento di civili inermi
Ma chi se lo ricorda più il rapporto di Amnesty International che denunciava le torture e le violenze nei territori siriani (tra cui Idlib) controllati da al Qaeda-Isis? Fu pubblicato nel luglio 2016, quando la minaccia di al Qaeda-Isis fu il pretesto per l’invio in Siria dei primi contingenti americani e francesi. E fino ad un anno fa Idlib era considerata – anche nelle dichiarazioni di uno dei maggiori funzionari anti-terrorismo del governo statunitense – la “roccaforte di al Qaeda”, affermazione corroborata da notizie come questa o questa o questa…
Oggi, che l’esercito siriano (e russo) è prossimo a far sloggiare da questa città siriana i boia che l’hanno dominata per anni, invece, si fa fatica davvero fatica a trovare nel sito di Amnesty un qualche pur vago impegno per il “rispetto dei diritti umani” nelle aree controllate dai cosiddetti “ribelli siriani”; anche perché, per Amnesty International, Idlib è diventata solo un accampamento di inermi civili minacciati di essere spazzati via dall’esercito siriano e dai suoi “barili bomba”. Non ci credete? Leggete qui.
PS Sulla bufala evergreen dei “barili bomba” si veda qui, qui, qui e qui
Potrebbe anche interessarti
Gli USA negano di sostenere gli attacchi ucraini in Russia, per l'ambasciatore Antonov le dichiarazioni non "valgono un soldo bucato"
Washington sta dimostrando indifferenza nei confronti dei crimini del regime di Kiev stanziando un altro pacchetto di assistenza militare per un ammontare di 300 milioni di dollari USA e le sue dichiarazioni...