Reuters: Trump approva i primi pacchetti di aiuti militari per l'Ucraina finanziati dalla NATO
L'amministrazione Trump ha approvato i primi due pacchetti di aiuti militari all'Ucraina, per un valore di 500 milioni di dollari, nell'ambito di un nuovo accordo finanziario con gli alleati europei. Lo ha riportato martedì Reuters, citando fonti vicine alla questione.
Secondo l'agenzia, è la prima volta che viene utilizzato un nuovo meccanismo, sviluppato da Washington e dai suoi partner, per inviare armi a Kiev attingendo alle riserve statunitensi e utilizzando fondi dei paesi della NATO.
Come funziona il nuovo meccanismo della NATO
Il sistema prevede la fornitura all'Ucraina delle armi statunitensi indicate nella cosiddetta Lista Prioritaria dei Requisiti (PURL, Priority Requirements List), un elenco di necessità militari e logistiche urgenti elaborato dal governo ucraino in coordinamento con i suoi partner occidentali.
Secondo le fonti, i pacchetti sono già stati approvati da Elbridge Colby, sottosegretario alla Difesa per la politica degli Stati Uniti, e potrebbero essere inviati in Ucraina a breve. Sebbene non sia stato fornito un inventario esatto, è stato rivelato che i sistemi di difesa aerea rientrano nella lista. "È quello che hanno chiesto. Moltissimo“, ha affermato una delle fonti. ”È il flusso che ha permesso loro di stabilizzare le linee fino ad ora", ha aggiunto.
Ad oggi, le uniche armi che l'amministrazione Trump ha venduto o consegnato all'Ucraina sono quelle autorizzate durante il mandato di Joe Biden.
La posizione russa
Da parte sua, la Russia contesta le continue consegne di materiale bellico a Kiev, sostenendo che non facciano altro che prolungare il conflitto. Il Cremlino ha commentato affermando che la vendita di armi statunitensi per rafforzare le truppe ucraine “è un affare” che esisteva già in precedenza e che l'unica questione attuale è “chi paga” per queste forniture.