Russia e Venezuela: 80 anni di alleanza strategica verso un mondo multipolare

2024
Russia e Venezuela: 80 anni di alleanza strategica verso un mondo multipolare

Il 14 marzo 2025 ha segnato l’80° anniversario delle relazioni diplomatiche tra Russia e Venezuela, un traguardo celebrato con una videoconferenza tra i presidenti Vladimir Putin e Nicolás Maduro. Questo incontro non è stato solo un momento commemorativo, ma ha anche rafforzato i legami bilaterali tra i due paesi, evidenziando l’importanza strategica della loro collaborazione in un contesto geopolitico sempre più multipolare. Inoltre, la relazione tra i due paesi si fonda su una forte opposizione al neonazismo e al neocolonialismo, temi che hanno radici storiche profonde e che continuano a definire la loro visione comune del mondo.

Un’alleanza storica e strategica

Le relazioni tra Russia e Venezuela hanno radici profonde, risalenti al 1945, quando i due paesi avviarono un dialogo politico ed economico permanente. Tuttavia, è stato durante la presidenza di Hugo Chávez (1999-2013) che questa collaborazione ha raggiunto un “livello qualitativamente nuovo”, come sottolineato dal ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov. Chávez, uno dei primi leader latinoamericani a promuovere l’idea di un mondo multipolare, ha gettato le basi per un’alleanza strategica con Mosca, basata su una visione condivisa di un ordine mondiale più giusto ed equilibrato.

Durante la videoconferenza, Putin e Maduro hanno concordato sulla firma di un trattato di associazione strategica e cooperazione, che rappresenterà una solida base per l’espansione dei legami bilaterali a lungo termine. Putin ha invitato Maduro a visitare la Russia per formalizzare l’accordo, sottolineando l’importanza di un ulteriore rafforzamento della partnership in tutte le aree, dall’energia alla cultura, passando per la scienza e la difesa.

Geopolitica e multipolarismo: una visione condivisa

Uno degli aspetti più significativi della relazione russo-venezuelana è la convergenza di visioni sul futuro dell’ordine mondiale. Entrambi i paesi sostengono la creazione di un sistema multipolare, in contrapposizione al modello unipolare dominato dagli Stati Uniti. Maduro ha ribadito questo concetto, definendo il mondo attuale come “pluricentrico” e basato su relazioni di rispetto, uguaglianza e cooperazione.

Putin, da parte sua, ha elogiato il sostegno del Venezuela alle iniziative russe in sede multilaterale, evidenziando come i due paesi condividano posizioni simili su molti temi della agenda internazionale. La lotta contro il neocolonialismo e il neonazismo, così come la promozione della sovranità degli Stati e della non ingerenza negli affari interni, sono pilastri fondamentali di questa alleanza. Ha inoltre aggiunto che Maduro sta continuando il lavoro di Hugo Chávez. “Oggi ci uniamo contro qualsiasi manifestazione di neonazismo e neocolonialismo”, ha sottolineato Putin a tal proposito.

La lotta storica contro il fascismo e il neonazismo

La collaborazione tra Russia e Venezuela non si limita alla sfera politica ed economica, ma affonda le sue radici in una storia condivisa di resistenza contro il fascismo e il colonialismo. Durante la videoconferenza, Putin ha ricordato il sostegno del Venezuela alla lotta contro il fascismo durante la Seconda Guerra Mondiale, sottolineando come Caracas abbia sempre sostenuto attivamente la causa della libertà e della giustizia.

Maduro, da parte sua, ha annunciato l’inaugurazione di un monumento a Caracas in onore dell’Esercito Liberatore dell’Unione Sovietica, in occasione dell’80° anniversario della vittoria nella Seconda Guerra Mondiale. Questo gesto simbolico sottolinea non solo la gratitudine del Venezuela verso la Russia, ma anche la condivisione di valori come la resistenza all’oppressione e la difesa della sovranità nazionale.

“Non può comprendersi la storia dell’umanità senza la grande vittoria dell’Unione Sovietica, dell’Esercito Rosso, del popolo russo contro il nazifascismo”, ha dichiarato Maduro. “Abbiamo dato ordine di celebrare questa vittoria in modo solenne, con una commemorazione popolare, politica, istituzionale e militare. In quei giorni inaugureremo un grande monumento in omaggio all’Esercito liberatore della Russia, dell’Unione Sovietica, qui a Caracas”.

Opposizione al neocolonialismo e alla dominazione egemonica

Oltre alla lotta contro il neonazismo, Russia e Venezuela condividono una forte opposizione al neocolonialismo e alle pratiche egemoniche delle potenze occidentali. Maduro ha definito Putin un “crack della politica internazionale” e un “goleador nato”, sottolineando come la Russia rappresenti una superpotenza “non colonialista” e “non egemonica”, che promuove relazioni basate sul rispetto, l’uguaglianza e la cooperazione.

Putin, dal canto suo, ha ribadito l’importanza di un ordine mondiale basato sulla sovranità degli Stati e sulla non ingerenza negli affari interni. “Insieme ci sforziamo per creare un ordine mondiale più giusto, promuovendo i principi di uguaglianza sovrana degli Stati e di cooperazione reciprocamente vantaggiosa senza interferenze esterne”, ha dichiarato il leader russo.

Cooperazione economica e tecnologica

Oltre alla dimensione politica, la collaborazione tra Russia e Venezuela abbraccia numerosi settori economici e tecnologici. Maduro ha sottolineato come il nuovo accordo strategico eleverà al massimo livello le relazioni bilaterali in ambiti come l’energia, i trasporti, l’agricoltura, la salute, la scienza e persino lo spazio. La Russia, da tempo partner chiave del Venezuela nel settore energetico, continua a supportare Caracas anche nel campo della difesa e della tecnologia.

Putin ha definito il Venezuela “uno dei partner più affidabili della Russia in America Latina e nel mondo”, evidenziando come i legami tra i due paesi si stiano rafforzando in modo reciprocamente vantaggioso. Questo approccio collaborativo contrasta con le dinamiche egemoniche tradizionali, proponendo un modello di relazioni internazionali basato sul rispetto e sulla cooperazione.

Un’alleanza per il futuro

La relazione tra Russia e Venezuela rappresenta un esempio significativo di come due paesi, geograficamente distanti ma uniti da una visione comune, possano collaborare per promuovere un ordine mondiale più giusto e multipolare. In un contesto internazionale caratterizzato da tensioni e rivalità, questa alleanza strategica offre un modello alternativo di cooperazione, basato sul rispetto reciproco e sulla ricerca di un equilibrio globale.

Con la firma del nuovo trattato di associazione strategica, Russia e Venezuela si preparano a scrivere un nuovo capitolo della loro collaborazione, dimostrando che un mondo multipolare non è solo un’utopia, ma una realtà in costruzione. La loro lotta congiunta contro il neonazismo e il neocolonialismo, radicata nella storia e proiettata verso il futuro, rappresenta un faro di speranza per tutti i paesi che aspirano a un mondo più giusto e libero da oppressioni.

La Redazione de l'AntiDiplomatico

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