Sciopero ai cancelli Unes. Ai lavoratori neanche le briciole, solo manganellate
Di governi "amici" i lavoratori non li hanno mai avuti. Certamente non potevano avere quello guidato da Mario Draghi, quello dei "migliori". Un governo, sicuramente, fra quelli più al servizio del padronato, sempre favorevoli alle newco, alle delocalizzazioni e, soprattutto, all'uso del manganello contro chi non si rassegna e non si fa intimidire.
Questa mattina all'alba, ai cancelli della UNES di Truccazzano, c'è stato un altro presidio promosso da Si Cobas contro i licenziamenti 4i quasi 50 dipendenti da parte della cooperativa Lgd operante nei magazzini della catena di supermercati Unes attraverso il subappalto di Brivio e Viganò Logistics srl.
Una lotta senza sosta. Come senza sosta è la repressione di Polizia e Carabinieri contro chi lotta anche per quelle poche briciole che gli sono state tolte ingiustamente.
Le lotte degli operai della logistica spaventano i padroni del vapore. Lo testimonia la repressione cieca e indiscriminata di chi dovrebbe occuparsi di bel altri malfattori.
Come si evince dal video, il presidio doveva concludersi entro le 8 di questa mattina, ma nulla, alle 7;30 le forze dell'ordine hanno trascinato via i lavoratori
Come per la Gkn di Campi Bisenzio, non sono lotte di singole vertenze, riguardano tutti. Ogni lavoratore dovrebbe sentire quelle manganellate. Ogni lavoratore non può sentirsi sicuro di conservare il suo già precario posto di lavoro.
Ecco perché è necessaria esercitare l'arma della solidarietà e dell'unità più che mai. In questo sistema di selvaggio liberismo, da solo, o pensando di mettere sotto il braccio protettivo dei sindacati confederali, non si salva nessuno.
Unes ha sempre precisato in queste occasioni che "non ha alcun rapporto con i manifestanti o con i lavoratori che protestano contro i licenziamenti, dipendenti della cooperativa subappaltata da Brivio e Viganò Logistics srl, partner logistico di Unes Supermercati".