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Sicuri che la Brexit sia un problema? Gli economisti dicono che per il Regno Unito è una "grande opportunità economica"
La narrazione secondo cui il Regno Unito piomberà nel caos e nella recessione a causa della Brexit non sembra trovare molti aderenti nel campo dell’economia e delle imprese.
Boris Johnson, che è stato nominato Primo Ministro all'inizio di questa settimana, ha promesso di realizzare la Brexit "come what may" entro la scadenza del 31 ottobre.
L'ex sindaco di Londra ha dichiarato di voler rendere la Gran Bretagna il "più grande posto sulla terra" prima di definire la Brexit una "grande opportunità economica".
All’ottimismo mostrato da Johnson ha fatto eco il CEO di Erste Group Andreas Treichl. Il banchiere austriaco ha dichiarato all’emittente CNBC che l'UE dovrebbe essere presa dal panico per la Brexit.
Ha poi aggiunto: “Il paese con la più forte cultura del mercato dei capitali lascerà l'UE”.
“Il grande rischio è che la nuova Gran Bretagna si concentrerà sulla costruzione di un ambiente imprenditoriale fuori da Londra e che Londra si trasformerà in qualcosa di simile a una combinata Hong Kong - Singapore per l'Europa continentale”.
“Sarà un duro colpo per il resto dell'Europa”.
“C’è molto talento lì, molte infrastrutture lì e Londra è già il centro servizi del mondo”.
"Questo è un grosso rischio, è qualcosa di cui l'Europa dovrebbe essere ben consapevole durante i negoziati nei prossimi mesi".
Sulla stessa lunghezza d’onda è sintonizzato il presidente della SEB Marcus Wallenberg: “Il Regno Unito rappresenta oggi lo spirito di libero scambio dell'Europa".
Il Chief Investment Officer di Barclays Investment Solutions ha anche ammesso che una Brexit senza accordi non costituirebbe la "fine del mondo” per la quinta economia mondiale.