Sull'appoggio di Putin all'esercito europeo

5918
Sull'appoggio di Putin all'esercito europeo



di Giuseppe Masala* 

 

Leggo europeisti che festeggiano perché Putin avrebbe dato il suo appoggio alla costituzione di un nuovo esercito unito europeo che rottami definitivamente la Nato e mandi oltre atlantico gli americani costringendoli ad abbandonare l'Europa.


E' ovvio che Putin è d'accordo per motivi strategici, se riesce a fare questo sarebbe una vittoria strategica enorme per lui. Tanto sa benissimo che una forza armata europea è la velleità di politici narcisisti che non sanno di che parlano. Se gli USA ci tolgono il loro ombrello militare per avere qualcosa di minimamente credibile dovremmo spendere risorse nell'ordine delle migliaia di miliardi di euro da sottrarre al nostro stato sociale, alle nostre scuole, alla nostra sanità.



Dovremmo costruirci la nostra costellazione di satelliti per teleguidare i missili nucleari sull'obiettivo (fino ad ora questa infrastruttura ci è gentilmente stata offerta gratuitamente dagli USA), una costellazione di satelliti che monitori tutta la superfice terrestre 24h su 24h di modo che nessuno possa lanciarci un attacco a sorpresa perché del deterrente nucleare non te ne fai nulla se non ti accorgi almeno 15 minuti prima che ti stanno lanciando dei missili addosso (pure questa è un infrastruttura gentilmente offerta gratuitamente dagli USA), ci servirebbero aerei stealth di 5 generazione, ce li hanno sia USA, Russia e Cina. Basti pensare che solo il programma F-35 al momento è costato 450 mld e siamo ancora in alto mare. Dovremmo costruire missili ipersonici, missili da crociera, radar, armi per la cyberwar e chi più ne ha ne metta. Putin sa benissimo che l'Europa ha un ritardo enorme in tutto e per provare a colmarlo in autonomia dovrebbe spendere cifre folli.


Questa è la situazione, se la si guarda con realismo. Macron e Merkel straparlano a vanvera. E Putin e Trump si fanno quattro risate.
 

Lasciamo perdere la situazione dell'Italia che dovrebbe svenarsi per consentire a tedeschi e francesi di sedersi al tavolo dei grandi. Anche qui ci sarebbe da dire.



*Post Facebook del 12 novembre 2018 

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Un passo indietro di un secolo di Loretta Napoleoni Un passo indietro di un secolo

Un passo indietro di un secolo

Il video di Ocalan: la traduzione completa delle sue parole di Michelangelo Severgnini Il video di Ocalan: la traduzione completa delle sue parole

Il video di Ocalan: la traduzione completa delle sue parole

Intelligenza Artificiale e la nuova frontiera del DeepFake di Francesco Santoianni Intelligenza Artificiale e la nuova frontiera del DeepFake

Intelligenza Artificiale e la nuova frontiera del DeepFake

Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione di Raffaella Milandri Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione

Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione

Le due Italie: chi perde (e chi vince) dai dazi di Trump di Francesco Erspamer  Le due Italie: chi perde (e chi vince) dai dazi di Trump

Le due Italie: chi perde (e chi vince) dai dazi di Trump

Cara Giorgia, ma quale dialogo? di Paolo Desogus Cara Giorgia, ma quale dialogo?

Cara Giorgia, ma quale dialogo?

Marx e l'ecologia Marx e l'ecologia

Marx e l'ecologia

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea? di Gao Jian La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

Resistenza e Sobrietà di Alessandro Mariani Resistenza e Sobrietà

Resistenza e Sobrietà

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

La cena per l'Ucraina: il vertice della spartizione di Giuseppe Giannini La cena per l'Ucraina: il vertice della spartizione

La cena per l'Ucraina: il vertice della spartizione

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

La povertà in Italia è ereditaria di Michele Blanco La povertà in Italia è ereditaria

La povertà in Italia è ereditaria

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

O si e' contro la Nato o si e' sua complice di Giorgio Cremaschi O si e' contro la Nato o si e' sua complice

O si e' contro la Nato o si e' sua complice

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti