Ticket sanitari in base al reddito: la "sinistra" smonta il Welfare
La proposta di Roberto Speranza (già avanzata da Renzi) di introdurre i ticket sanitari in base al reddito è quanto di più riprovevole si possa immaginare.
Ormai non ci si limita più a smantellare il welfare (e in particolare il servizio sanitario nazionale) nella sostanza mentre lo si difende a parole, come è stato fatto in questi decenni, ma addirittura se ne attacca esplicitamente il suo principio di fondo: l'universalità (che vuol dire che un povero e un ricco hanno *entrambi* diritto allo stesso identico trattamento sanitario). Questa misura - le cui conseguenze regressive sono facilmente prevedibili (a tal proposito consiglio questo breve articolo di Carlo Clericetti:
http://clericetti.blogautore.repubblica.it/…/la-sinistra-c…/)
- aprirebbe dunque una fase ancora più aggressiva nella pluridecennale guerra allo Stato sociale. E non sorprende che ad avanzare la proposta sia un esponente della sinistra - "radicale" per giunta! -, da sempre all'avanguardia dell'offensiva neoliberale in questo paese.
Perché si sa, le cose di destra in Italia può farle solo la sinistra.
Thomas Fazi