Trump attacca McCain: "La smetta di cercare di iniziare la Terza Guerra mondiale"

"Il nostro governo ha la responsabilità di difendere i nostri confini, ma dobbiamo farlo in un modo che rende più sicuri e sostiene tutto ciò che c'è di decente ed eccezionale della nostra nazione. Siamo particolarmente preoccupati per le notizie che questo ordine è entrato in vigore con poca o nessuna consultazione con i Dipartimenti di Stato, difesa, giustizia, e Homeland Security". Lo scrivono in una nota congiunta colui che più di tutti si è impegnato per il colpo di stato di Maidan in Ucraina, McCain, Poco dopo senatori McCain e Lindsey Graham.  "Tale processo frettoloso rischia di produrre risultati nocivi" hanno proseguito. 
 
"In ultima analisi, temiamo questo ordine esecutivo diventerà una ferita auto-inflitta nella lotta contro il terrorismo. In questo preciso momento, le truppe americane stanno combattendo fianco a fianco con i nostri partner iracheni per sconfiggere l'ISIL. Ma questo ordine esecutivo vieta piloti iracheni di venire alle basi militari in Arizona per combattere i nostri nemici comuni. I nostri alleati più importanti nella lotta contro ISIL sono la stragrande maggioranza dei musulmani che rifiutano la sua ideologia apocalittica di odio. Questo ordine esecutivo invia un segnale che l'America non vuole che i musulmani venagno nel nostro paese. Ecco perché abbiamo paura che questo ordine esecutivo può fare di più per aiutare il reclutamento di terroristi e migliorare la nostra sicurezza ".

Questa la risposta di Trump attraverso il suo account twitter: "La nota congiunta dell'ex candidato presidenziale John McCain & Lindsey Graham è sbagliata - sono deboli sull'immigrazione. I senatori dovranno focalizzare le loro energie sull'Isis, sull'immigrazione illegale e sulla sicurezza ai confini invece di cercare sempre di iniziare la Terza Guerra mondiale".
 

...Senators should focus their energies on ISIS, illegal immigration and border security instead of always looking to start World War III.

— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) 29 gennaio 2017