Venezuela, le destre golpiste hanno già il nuovo Rambo e si preparano per il 23 gennaio

Venezuela, le destre golpiste hanno già il nuovo Rambo e si preparano per il 23 gennaio

Intanto gli Usa hanno mandato le condoglianze alle famiglie del gruppo armato di Oscar Pérez

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!


di Geraldina Colotti*



Gira in rete e su whatsap un video-messaggio grottesco e inquietante proveniente da un militare incappucciato il quale, con la voce distorta per non essere riconosciuto, dichiara guerra al governo bolivariano. Fa capire di aver fatto parte delle squadre speciali perché racconta di essere stato nella scorta dell'ex presidente libico Muammar Gheddafi (trucidato il 20 ottobre del 2011), quando si recò in Venezuela: “Gheddafi sembrava invincibile e ben protetto - dice-. Invece avete visto com'è finito”. La minaccia è diretta a Nicolas Maduro, definito “dittatore comunista”. Contro il presidente bolivariano, vi sarebbero “300 francotiratori”, dispiegati in tutto il Venezuela. L'appello dell'incappucciato – che fa mostra di saperla lunga e che si propone come il nuovo Rambo formato videogames – è rivolto alle Forze Armate bolivariane. Chi si arrende o sottrae le armi – promette il paramilitare – verrà messo a riposo con una buona pensione.





La guerra delle destre, in Venezuela, è mediatizzata principalmente ad uso esterno. A sostenerla, vi sono anche personaggi di rincalzo come il signor Nicmer Evans che nella sua pagina di “informazione”, non avendo nulla di alternativo da proporre, passa il tempo a raccontare le miserevoli gesta delle pedine nordamericane. 


Il video, però, non è da sottovalutare. Il 23 gennaio è una data storica in Venezuela. Ricorda la cacciata del dittatore Marco Pérez Jimenez. Alla resistenza, guidata dal Partito Comunista di allora, parteciparono le forze di sinistra e quegli ufficiali progressisti da cui nascerà Hugo Chavez. Per quella data, le destre vorrebbero di nuovo imporre al paese la loro presa mortifera. 


In questo anno di elezioni – sia in Venezuela che in Colombia – una candidata colombiana ha annunciato nel suo programma l'invasione del Venezuela. Gli Usa hanno mandato le condoglianze alle famiglie del gruppo armato di Oscar Pérez (immaginate se Maduro avesse fatto lo stesso con i familiari di Bin Laden...). 


Il Segretario generale dell'Osa, Luis Almagro, ha “bocciato” di nuovo il dialogo, rispondendo alla chiamata della parte più reazionaria della destra venezuelana. E, da Miami, rendendo omaggio al defunto ex-poliziotto Rambo, ha indicato da dove potrebbe arrivare l'invasione del Venezuela: dalla formazione di “campi profughi” alla frontiera con la Colombia a cui gli Usa – ovviamente - porterebbero “aiuto umanitario”.

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA" LAD EDIZIONI 3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

28 luglio: la (vera) posta in gioco in Venezuela di Geraldina Colotti 28 luglio: la (vera) posta in gioco in Venezuela

28 luglio: la (vera) posta in gioco in Venezuela

Il Congresso Usa ha deciso: "fino all'ultimo ucraino" di Clara Statello Il Congresso Usa ha deciso: "fino all'ultimo ucraino"

Il Congresso Usa ha deciso: "fino all'ultimo ucraino"

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi di Giovanna Nigi "11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

25 aprile: la vera lotta oggi è contro il nichilismo storico di Leonardo Sinigaglia 25 aprile: la vera lotta oggi è contro il nichilismo storico

25 aprile: la vera lotta oggi è contro il nichilismo storico

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso di Giorgio Cremaschi Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte di Francesco Santoianni Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri di Savino Balzano L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia di Alberto Fazolo Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni) di Giuseppe Giannini Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni)

Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni)

Autonomia differenziata e falsa sinistra di Antonio Di Siena Autonomia differenziata e falsa sinistra

Autonomia differenziata e falsa sinistra

Libia. 10 anni senza elezioni di Michelangelo Severgnini Libia. 10 anni senza elezioni

Libia. 10 anni senza elezioni

L'impatto che avrà il riarmo dell'Ue nelle nostre vite di Pasquale Cicalese L'impatto che avrà il riarmo dell'Ue nelle nostre vite

L'impatto che avrà il riarmo dell'Ue nelle nostre vite

Il "piano Draghi": ora sappiamo in cosa evolverà l'UE di Giuseppe Masala Il "piano Draghi": ora sappiamo in cosa evolverà l'UE

Il "piano Draghi": ora sappiamo in cosa evolverà l'UE

Lenin fuori dalla retorica di Paolo Pioppi Lenin fuori dalla retorica

Lenin fuori dalla retorica

Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar di Paolo Arigotti Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar

Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar

DRAGHI IL MAGGIORDOMO DI GOLDMAN & SACHS di Michele Blanco DRAGHI IL MAGGIORDOMO DI GOLDMAN & SACHS

DRAGHI IL MAGGIORDOMO DI GOLDMAN & SACHS

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti