Verso il summit di Tianjin: Xi rilancia lo Shanghai Spirit e la visione multilaterale della Cina
Xi invita all’opposizione ferma a egemonia e unilateralismo, proponendo una governance globale più equa
Pechino ha accolto una delegazione composta dai ministri degli Esteri e dai rappresentanti delle istituzioni permanenti dell'Organizzazione per la cooperazione di Shanghai (SCO), riuniti nella capitale cinese per partecipare alla riunione del Consiglio dei ministri degli Esteri degli Stati membri. Alla presenza del presidente cinese Xi Jinping - che al contrario di quanto ventilato da alcuni fake media italiani è ancora saldo al suo posto e non è scomparso - l'incontro ha rappresentato un'importante occasione per ribadire l'impegno collettivo nell'approfondire la cooperazione regionale e nel rafforzare il ruolo dell’organizzazione sul palcoscenico internazionale.
Giunta al suo ventiquattresimo anno dalla fondazione, l'SCO si è affermata come un'organizzazione matura e dinamica, capace di dimostrare una forte vitalità grazie all'adesione ai principi dello "Shanghai Spirit". Questo spirito, basato su fiducia reciproca, beneficio congiunto, uguaglianza, consultazione, rispetto per la diversità delle civiltà e sviluppo comune, continua a costituire il pilastro fondamentale della collaborazione tra i paesi membri. Il presidente cinese ha sottolineato come Pechino abbia sempre posto particolare attenzione all’organizzazione nell’ambito della sua politica regionale, impegnandosi quotidianamente per renderla più solida e operativa. L'obiettivo rimane quello di garantire sicurezza e stabilità nell'area, promuovere lo sviluppo economico e costruire una comunità con un destino condiviso sempre più stretta tra gli Stati aderenti.
Dal luglio scorso, quando la Cina ha assunto la presidenza di turno della SCO, sono stati organizzati numerosi eventi e iniziative mirate a rafforzare la cooperazione multilaterale. Secondo quanto dichiarato da Xi, tutti i partner hanno lavorato con impegno per costruire insieme una casa migliore per l’intera organizzazione. In vista del prossimo vertice SCO che si terrà quest’anno a Tianjin, il presidente cinese ha espresso la speranza di incontrare i leader degli altri paesi membri per discutere le prospettive future del gruppo.
In un contesto internazionale segnato da instabilità e trasformazioni rapide, Xi ha invitato la SCO a mantenere la concentrazione, a mostrare determinazione e a operare con efficienza per svolgere un ruolo più attivo nello stabilizzare la scena globale e fornire energia positiva al mondo intero. La strada da percorrere richiede una maggiore unità e una visione comune fondata su valori condivisi. Il presidente ha chiamato l’organizzazione a porre la fiducia e il reciproco vantaggio alla base della collaborazione, l’uguaglianza e il dialogo come metodo di lavoro, il rispetto per le diverse civiltà come mezzo per favorire armonia e inclusione, e lo sviluppo comune come via verso la prosperità condivisa.
Tra le priorità emerse durante l’incontro figurano anche il rafforzamento dei meccanismi per affrontare le minacce alla sicurezza, l’allineamento strategico tra i piani nazionali di crescita e iniziative come la Belt and Road Initiative, nonché il miglioramento degli scambi culturali e delle relazioni tra i popoli. Xi ha inoltre esortato i membri dell’organizzazione a opporsi fermamente all’egemonia, alla politica del potere e alle pratiche intimidatorie, promuovendo un sistema internazionale multipolare più equo e bilanciato. Ha ricordato l’importanza di un approccio basato su ampie consultazioni, contributi congiunti e benefici condivisi per spingere avanti una globalizzazione economica più inclusiva e vantaggiosa per tutti.
L’obiettivo ambizioso che la SCO si trova davanti è quello di guidare il Sud globale verso la costruzione di un sistema di governance mondiale più giusto ed equo, capace di generare forza collettiva per il perseguimento di una comunità umana con un destino comune.
Wang Yi, presidente del Consiglio dei ministri degli Esteri della SCO, ha illustrato i progressi registrati sotto la guida della Cina negli ultimi mesi, oltre a dare conto dei preparativi per il summit di Tianjin. A nome delle delegazioni straniere, il ministro russo degli Esteri Sergey Lavrov ha elogiato l’impegno cinese nel promuovere nuovi risultati per l’organizzazione, evidenziando come lo "Shanghai Spirit" abbia saputo dimostrare la sua rilevanza rispetto agli interessi condivisi dei membri. Lavrov ha inoltre espresso il sostegno dei partner alla leadership cinese, ribadendo la volontà comune di garantire il successo del prossimo incontro a Tianjin e di proseguire lungo la strada del multilateralismo per un ordine internazionale più giusto e solidale.