Una moratoria sul rimborso del debito estero è “de facto l’annuncio di un default incombente per l'Ucraina”. Putin
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Tra un mese esatto, l'Ucraina dovrà restituire alla Russia 75 milioni di dollari. Il ministro delle Finanze Anton Siluanov ha detto ai giornalisti a Mosca oggi che "in caso di mancato pagamento, utilizzeremo il nostro diritto di ricorrere ad una Corte internazionale." Vladimir Putin ha poi incaricato il primo ministro russo Dmitry Medvedev di assumere la supervisione della situazione relativa ai 3 miliardi di dollari di debito in bond che la Russia ha acquistato dall’Ucraina nel 2013, aggiungendo che la moratoria sul rimborso del debito estero è “de facto l’annuncio di un default incombente”
"È una dichiarazione alquanto strana, perché non siamo neanche alla metà dell'anno. Certo, a giudicare da tutto, il livello di responsabilità e di professionalità non è alto, sebbene il paese sia stato messo in amministrazione contrllata", ha commentato il presidente russo.
Come vi abbiano riportato, martedì "la Rada, il parlamento ucraino, con 256 voti a favore su 331 presenti, ha approvato una legge che consente l’eventuale introduzione di una moratoria sul pagamento dei debiti stranieri. Tra questi ci sono anche tre miliardi di titoli di Stato ucraini acquistati dalla Russia nel 2013, poco prima della caduta di Yanukovych, e che andranno in scadenza alla fine del 2015".
Come vi abbiano riportato, martedì "la Rada, il parlamento ucraino, con 256 voti a favore su 331 presenti, ha approvato una legge che consente l’eventuale introduzione di una moratoria sul pagamento dei debiti stranieri. Tra questi ci sono anche tre miliardi di titoli di Stato ucraini acquistati dalla Russia nel 2013, poco prima della caduta di Yanukovych, e che andranno in scadenza alla fine del 2015".
Gli esperti concordano sul fatto che la decisione equivale ad un default tecnico per il paese e ostacola la capacità dell'Ucraina di aumentare gli investimenti privati da parte dell'Unione europea e la Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo (BERS) e la Banca europea per gli investimenti (BEI), una fonte europea ha detto TASS su Mercoledì.
"La sospensione dei pagamenti del debito non coordinata con i creditori si traduce in un default tecnico, e nel caso dell'Ucraina, si rischia di compromettere la capacità di Kiev di attrarre investimenti privati attraverso i programmi comunitari", ha detto una fonte europea a TASS.