Amazon: 18 mila licenziamenti. Esulta la Borsa!


di Stefano Porcari - Contropiano


Il gigante del Big Tech Amazon.com Inc. ha deciso di licenziare complessivamente più di 18mila dipendenti confermando la profonda crisi che sta attraversando il settore tecnologico. L’amministratore delegato Andy Jassy ha annunciato al personale il piano di licenziamenti con una nota il 4 gennaio.

Inizialmente i tagli avrebbero dovuto interessare circa 10mila dipendenti, ma secondo quanto rivela il Wall Street Journal saranno quasi raddoppiati. Le lettere di licenziamento arriveranno ai lavoratori a partire dal prossimo 18 gennaio. I licenziamenti rappresentano il sei per cento della forza lavoro di Amazon negli Usa composta da circa 300mila persone.

La società ritiene di aver assunto troppe persone durante la pandemia e che le prospettive dell’azienda si siano complicate negli ultimi mesi. I licenziamenti ad Amazon accompagnano quelli di altre aziende del Big tech – da Facebook a Twitter – che hanno deciso di tagliare il personale ritenendo di aver sopravvalutato l’onda lunga del business esploso durante la pandemia di Covid.

Inutile sottolineare che i licenziamenti di lavoratrici e lavoratori sono stati valutati positivamente in Borsa e dagli investitori.

Questi ultimi hanno scommesso su un aumento dei profitti della società, mentre le azioni di Amazon sono salite di quasi il 2% negli ultimi scambi dopo che il Wall Street Journal ha riportato per la prima volta il piano di licenziamenti dell’azienda.

La società ha fatto sapere che nessuna decisione è stata presa per l’Italia, dove il gruppo attualmente conta circa 17mila occupati.

Le più recenti da Finanza

On Fire

Il "piano Draghi": ora sappiamo in cosa evolverà l'UE

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico Io credo che le prossime elezioni europee andrebbero inquadrate nel modo più corretto possibile. Provo a dare la mia interpretazione. 1 Si dà troppo...

Andrea Zhok - Il momento esatto in cui si è deciso il suicidio di Ucraina e Europa

di Andrea Zhok* Tre giorni fa, il 16 aprile, l'autorevolissima rivista di provata fede atlantista "Foreign Affairs" ha pubblicato un articolo che mette la parola fine a tutte le chiacchiere intorno...

Alessandro Orsini - Le democrazie occidentali, le dittature e l'antropologia culturale

  di Alessandro Orsini*   C’è questa idea senza alcun fondamento empirico secondo cui le democrazie occidentali sono sempre migliori delle dittature. Lo studio della storia smentisce...

L'avviso (finale) del Fondo Monetario Internazionale all'Impero Americano

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico   Abbiamo sempre sottolineato che questa enorme crisi geopolitica in corso abbia una origine di tipo economico e monetario. Del resto solo le persone ingenue...

Copyright L'Antiplomatico 2013 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa