La visita del ministro degli esteri iraniano in Italia

11 Luglio 2022 14:03 La Redazione de l'AntiDiplomatico

Il ministro degli Esteri iraniano, Hossein Amir Abdolahian, si è recato oggi in Italia.

Nelle dichiarazioni, di rito, precedenti a questo viaggio, Amir Abdolahian ha indicato che la sua visita a Roma è finalizzata al proseguimento dei legami bilaterali, soprattutto nei settori della cooperazione politica, economica e commerciale.

È il primo viaggio in Italia di Amir Abdolahian da quando è entrato in carica come ministro degli Esteri iraniano e, secondo lo stesso ministro degli Esteri persiano, arriva su invito ufficiale del suo omologo italiano, Luigi Di Maio.

Un invito che probabilimente è dettato dall'esigenza dell'Italia di far ricorso ad altri paesi per sostituire la Russia nella fornitura di idrocarburi. Teheran ancora sotto sanzioni feroci USA per il ritiro di Washington dall'accordo stipulato per il nucleare iraniano, di certo, nella situazione attuale può ben poco. All'Iran non è permesso esportare idrocarburi in Italia, facendolo Roma incorrerebbe nelle sanzioni di Washington.

La Russia non esporta più gas per ritorsione contro le sanzioni occidentali. Quindi, Di Maio ha invitato il suo omologo che rappresenta un paese in condizioni di regime sanzionatorio uguale a quello di Mosca? Ragionamento che potrebbe risultare contorto, ma questa è la realtà. "Grande è confusione sotto il cielo" diceva Mao Tse Tung. Non possiamo completare la citazione che terminava così: "La situazione è eccellente". Non lo è per niente è quanto di più grottesca e drammatica.

Da Teheran, comunque, ribadiscono che il perseguimento di legami bilaterali, soprattutto nei settori della cooperazione politica, economica e commerciale,( l'Italia un tempo primo partner comemerciale di Teheran) è l'obiettivo principale dell'agenda di Amir Abdolahian in questa visita.

Secondo l'agenda annunciata dai media locali, il ministro degli Esteri iraniano incontrerà anche il segretario di Stato vaticano, cardinale Pietro Parolin.

In precedenza, il diplomatico iraniano ha avuto due incontri con Di Maio; una volta nel settembre dello scorso anno durante l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite (UNGA) e una volta nel febbraio di quest'anno durante la cinquantottesima sessione della Conferenza sulla sicurezza di Monaco.

Nel loro ultimo incontro, le due parti hanno discusso lo sviluppo e l'allargamento dei legami bilaterali e alcune questioni di comune interesse in ambito regionale e internazionale.

Inoltre, entrambi i funzionari hanno avuto una conversazione telefonica nel novembre 2021, in cui hanno evidenziato la necessità di espandere i legami bilaterali.

Le più recenti da Mondo Multipolare

On Fire

Il "piano Draghi": ora sappiamo in cosa evolverà l'UE

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico Io credo che le prossime elezioni europee andrebbero inquadrate nel modo più corretto possibile. Provo a dare la mia interpretazione. 1 Si dà troppo...

Andrea Zhok - Il momento esatto in cui si è deciso il suicidio di Ucraina e Europa

di Andrea Zhok* Tre giorni fa, il 16 aprile, l'autorevolissima rivista di provata fede atlantista "Foreign Affairs" ha pubblicato un articolo che mette la parola fine a tutte le chiacchiere intorno...

L'avviso (finale) del Fondo Monetario Internazionale all'Impero Americano

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico   Abbiamo sempre sottolineato che questa enorme crisi geopolitica in corso abbia una origine di tipo economico e monetario. Del resto solo le persone ingenue...

Alessandro Orsini - Le democrazie occidentali, le dittature e l'antropologia culturale

  di Alessandro Orsini*   C’è questa idea senza alcun fondamento empirico secondo cui le democrazie occidentali sono sempre migliori delle dittature. Lo studio della storia smentisce...

Copyright L'Antiplomatico 2013 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa