ALCUNE CONSIDERAZIONI SUL NUOVO PARTITO COMUNISTA DEL NEPAL

37448
ALCUNE CONSIDERAZIONI SUL NUOVO PARTITO COMUNISTA DEL NEPAL

 

Il 17 maggio 2018 è stata firmata la dichiarazione di unificazione tra il Partito comunista del Nepal (marxista-leninista unificato) e il Partito comunista del Nepal (centro maoista). La dichiarazione segue un periodo dove la fusione dei due partiti aveva subito un rallentamento a causa di divergenze tra i due partiti su alcune questioni, non ultima le rispettive rappresentanze all’interno degli organismi dirigenti del partito.


I numeri

  • Il Partito Comunista del Nepal nasce già grande. Attualmente è il terzo partito comunista più grande d’Asia, dopo quello cinese e quello vietnamita;
  • Il Comitato Centrale del partito è composto da 441 membri, 241 provenienti dal CPN-UML e 200 dal CPN-CM;
  • il comitato permanente sarà di 45 membri, 26 provenienti dal CPN-UML e 19 dal CPN-CM;
  • il segretariato sarà di 9 membri.


Le prospettive

Le difficoltà di certo non mancheranno per il nuovo partito comunista ma è anche vero che l’occasione che hanno i compagni nepalesi è storica e, dai toni (giustamente) trionfalistici tenuti durante la cerimonia, i compagni nepalesi ne sono ben consapevoli. Il PCN ha la maggioranza assoluta dei seggi, sia a livello nazionale che su 6 delle 7 province [1][2].  Già in campagna elettorale i comunisti si diedero impegni precisi e ambiziosi [3]e recentemente hanno ribadito la loro volontà di far sviluppare quanto più rapidamente il proprio paese [4]. L’essere il paese sul “tetto del mondo” ha sicuramente implicazioni anche in ambito economico ma è pur vero che il Nepal  confina con due delle più grandi economie globali, la Cina e l’India. Pechino, in particolar modo, sembra intenzionata a stringere rapporti sempre più stretti con Kathmandu e la formazione di un grande partito comunista probabilmente contribuirà ad incrementare il dialogo con il PCC e la Repubblica Popolare Cinese [5]. Il Nepal ha urgente bisogno di bilanciare i propri rapporti economici con l’estero, oggi eccessivamente sbilanciati con l’India [6]. La Cina su questo potrà essere molto d’aiuto.


Una tigre asiatica?

Possibile ma non sicuro. Alcuni elementi sono sicuramente di buon auspicio per realizzare un rapido sviluppo economico e sociale, a cominciare dal ruolo di governo del Partito Comunista del Nepal. Questi da una parte riafferma la centralità del marxismo-leninismo [7], ma dall’altra non sembra voler (ancora?) abbandonare la “democrazia liberale”[8], conquista recente per la giovane repubblica nepalese. Questo elemento porterà il PCN ad avere meno strumenti di controllo dell’economia di quelli di cui possono disporre i partiti marxisti-leninisti al governo in Cina, in Vietnam e in Laos. Nonostante tale mancanza il Nepal dispone di alcune caratteristiche fondamentali:

  • posizione strategica in quanto geograficamente e politicamente coinvolto nel progetto Belt and Road Initiative [9];
  • vicinanza a due grandi economie a livello globale;
  • basso costo della manodopera;
  • popolazione giovane.


Nessuno di questi elementi da solo porta allo sviluppo economico, ma la capacità di conciliare tutti gli aspetti per far progredire il paese spetta al governo e quindi al PCN. Già tra cinque anni si potrà vedere che strada avrà imboccato in Nepal.


D. B.


[1] https://goo.gl/36MJAv
[2] https://goo.gl/HL4st6
[3] https://goo.gl/GvfD8g
[4] https://goo.gl/VGBNWy
[5] https://goo.gl/zoZ4hG
[6] https://goo.gl/wTj57F
[7] https://goo.gl/qcZNAR
[8] https://goo.gl/25WZ5D
[9] https://goo.gl/cgJTif

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Maradona: l'eroe di Napoli e dei popoli in lotta di Fabrizio Verde Maradona: l'eroe di Napoli e dei popoli in lotta

Maradona: l'eroe di Napoli e dei popoli in lotta

Burevestnik: il game changer della Russia di Giuseppe Masala Burevestnik: il game changer della Russia

Burevestnik: il game changer della Russia

La risposta di Repubblica sui bambini ucraini "rapiti" da Putin di Francesco Santoianni La risposta di Repubblica sui bambini ucraini "rapiti" da Putin

La risposta di Repubblica sui bambini ucraini "rapiti" da Putin

Le pagliacciate che alimentano il neocapitalismo di Francesco Erspamer  Le pagliacciate che alimentano il neocapitalismo

Le pagliacciate che alimentano il neocapitalismo

La (cinica) ferocia degli atlantisti più fanatici di Paolo Desogus La (cinica) ferocia degli atlantisti più fanatici

La (cinica) ferocia degli atlantisti più fanatici

Nel “bunker” di Maduro di Geraldina Colotti Nel “bunker” di Maduro

Nel “bunker” di Maduro

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

“Burevestnik”. Che cos'è la nuova arma testata dalla Russia di Marinella Mondaini “Burevestnik”. Che cos'è la nuova arma testata dalla Russia

“Burevestnik”. Che cos'è la nuova arma testata dalla Russia

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

La dura realtà per i lavoratori italiani di Michele Blanco La dura realtà per i lavoratori italiani

La dura realtà per i lavoratori italiani

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti