Alcune fake news diffuse durante il tentato golpe in Nicaragua

Alcune fake news diffuse durante il tentato golpe in Nicaragua

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!



teleSUR
 

Militari nelle strade

 

La partecipazione del corpo militare è stato uno dei punti di maggiore discussione nei social network prima, durante e dopo la crisi. Dal momento quando l'esercito del Nicaragua avrebbe chiesto dimissioni immediate del presidente Daniel Ortega o quando l’Ospedale Militare si sarebbe rifiutato di fornire assistenza medica ai manifestanti feriti.

 

Tuttavia, la stessa istituzione si è incaricata reiteratamente di smentire queste voci. 

 

 

Polemica su presunti cecchini

 

La violenza "esercitata" dai cecchini è stata una delle informazioni più divulgate dai media nazionali e su Internet. Ma quanto c’è di vero in questo?

 

Attualmente, la presenza di cecchini non è stata confermata, non vi sono prove attendibili (video e foto accurate), quindi tutto indica, a partire dai continui comunicati di aziende e personaggi pubblici per negare la circostanza, che le notizie di presunti cecchini siano solo fake news.

 

Tre compagnie nicaraguensi hanno dovuto smentire l'uso della loro infrastruttura da parte di presunti cecchini.

 

 

Falso attacco chimico a Masaya

 

Tra il 3 e il 4 di giugno, venne diffusa l’informazione che Masaya era stata oggetto di un attacco chimico, con aerei leggeri e droni. Una notizia che si diffuse sui social network e attirò immediatamente l'attenzione dei media nazionali e internazionali.

 

Nonostate le pesanti accuse, si trattava solo di una voce non di un atto di violenza di Stato, come emergeva dai social network. Il presunto attacco non è mai stato confermato, né tantomeno è stato ripreso da nessun esponente politico dell’opposizione. 

 

 

Fuga di capitali

 

Quando le ‘notizie’ non riguardavano la violenza, la propagazione della disinformazione virava verso altri temi sensibili per la popolazione, come la questione dell’economia e la presunta ‘fuga di capitali’ durante la crisi. 

 

I messaggi sulla ‘fuga di capitali’ si basavano sull’argomento dell’incertezza economica per la popolazione nicaraguense riguardo i loro risparmi e investimenti. Molot probabilimente lo scopo era di viralizzare i messaggi sulla ‘fuga’ per aumentare la tensione sociale del campo popolare attraverso il settore economico. 

 

Davanti a questa situazione, la Banco de la Producción (Banpro) ha ripetutamente negato la presunta fuga di capitali. 

 

 

‘Il governo controlla internet’

 

Risulta che, durante la crisi, veniva diffusa la notizia che il segnale internet era interrotto a scopi politici, per nascondere all'opinione pubblica certi atti di violenza. 

 

In breve, questo classico esempio di post-verità trovò diffusione. 

 

La compagnia Claro Nicaragua fu costretta a smentire le copiose informazioni false che circolavano nei social network sulle interruzioni "volontarie" e le modifiche delle reti wifi.



(Traduzione de l'AntiDiplomatico)

Potrebbe anche interessarti

Strage di Suviana e la logica del capitalismo di Paolo Desogus Strage di Suviana e la logica del capitalismo

Strage di Suviana e la logica del capitalismo

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA" LAD EDIZIONI 3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

Trent’anni fa, il genocidio in Ruanda di Geraldina Colotti Trent’anni fa, il genocidio in Ruanda

Trent’anni fa, il genocidio in Ruanda

La tigre di carta è nuda di Clara Statello La tigre di carta è nuda

La tigre di carta è nuda

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi di Giovanna Nigi "11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

Lenin, un patriota russo di Leonardo Sinigaglia Lenin, un patriota russo

Lenin, un patriota russo

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso di Giorgio Cremaschi Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte di Francesco Santoianni Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri di Savino Balzano L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia di Alberto Fazolo Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni) di Giuseppe Giannini Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni)

Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni)

Autonomia differenziata e falsa sinistra di Antonio Di Siena Autonomia differenziata e falsa sinistra

Autonomia differenziata e falsa sinistra

L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE di Gilberto Trombetta L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE

L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE

Libia. 10 anni senza elezioni di Michelangelo Severgnini Libia. 10 anni senza elezioni

Libia. 10 anni senza elezioni

Lenin fuori dalla retorica di Paolo Pioppi Lenin fuori dalla retorica

Lenin fuori dalla retorica

Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar di Paolo Arigotti Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar

Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar

DRAGHI IL MAGGIORDOMO DI GOLDMAN & SACHS di Michele Blanco DRAGHI IL MAGGIORDOMO DI GOLDMAN & SACHS

DRAGHI IL MAGGIORDOMO DI GOLDMAN & SACHS

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti