Attacco con i droni sull'Iran: cosa si sa finora?

Attacco con i droni sull'Iran: cosa si sa finora?

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!

 

Ieri notte si sono verificate una serie di esplosioni in strutture strategiche in Iran. 

I media israeliani hanno riferito di esplosioni nelle seguenti città in Iran: Karaj (vicino a Teheran); Khoi (provincia dell'Azarbaijan occidentale); Azershahr (nord-ovest) e Isfahan (al centro).

I media israeliani parlano di "operazione all'interno dell'Iran", riporta Al Arabiya senza fornire ulteriori dettagli. Finora né il governo israeliano né le autorità della repubblica islamica hanno confermato queste notizie.

Dove sono avvenute le esplosioni?

Una delle esplosioni  ha colpito  un centro di produzione di munizioni del ministero della Difesa iraniano, situato nella parte settentrionale della città di Isfahan. 

Il ministero degli Esteri iraniano ha precisato  che si tratta di un "attacco fallito" effettuato con microdroni. "Uno dei droni è stato abbattuto [...] dalla difesa aerea e gli altri due sono caduti in trappole difensive ed sono esplosi", ha dichiarato l'agenzia, aggiungendo che l'attacco non ha causato vittime ma "ha causato danni minori al tetto" della struttura.

I danni non hanno causato un'interruzione nel funzionamento del complesso, riferisce, dal suo canto, l'agenzia di stato ISNA .

Il ministero della Difesa iraniano non ha ancora attribuito la responsabilità a nessuno stato o gruppo terroristico.

La stessa notte è scoppiato un incendio anche nella città di Azershahr, dove le fiamme hanno avvolto un impianto di raffinazione di petrolio nella città industriale di Shahid Salimi. Sono attualmente in corso i lavori per spegnere l'incendio ed evitare che l'incendio si propaghi ad altre parti della piattaforma.

L'intenso aumento della temperatura ha fatto esplodere diversi serbatoi di petrolio. L'esplosione di olio bollente ha messo a dura prova le squadre di vigili del fuoco. Al momento non è stato fornito il numero delle vittime o dei feriti.

Mohammad Hanbar, direttore generale della gestione delle crisi della provincia dell'Azerbaigian orientale, ha affermato che la causa dell'incendio è oggetto di indagine e ha assicurato che la situazione è sotto controllo.

 

I media pro NATO in Italia ne furore bellicista della guerra in Ucraina hanno prima sostenuto e poi ipotizzato la vera ragione degli attacchi di questa notte in Iran.

Su Repubblica, ad esempio, nel titolo di apertura dell’articolo si stabilisce che l’attacco ha avuto luogo dove c’erano missili destinati alla Russia

Successivamente, cliccando, si mette un punto interrogativo.

Se fosse confermata tale circostanza, sarebbe ormai la terza guerra mondiale a tutti gli effetti. Circostanza che potrebbe saziare la furia e gli auspici bellici del media pro-NATO.

 

 

La Redazione de l'AntiDiplomatico

La Redazione de l'AntiDiplomatico

L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa. Per ogni informazione, richiesta, consiglio e critica: info@lantidiplomatico.it

Francesco Erspamer - Destra, sinistra e il "brodo neoliberista" di Francesco Erspamer  Francesco Erspamer - Destra, sinistra e il "brodo neoliberista"

Francesco Erspamer - Destra, sinistra e il "brodo neoliberista"

Nuova strage di operai a Chieti: le fabbriche tossiche vanno chiuse! di Giorgio Cremaschi Nuova strage di operai a Chieti: le fabbriche tossiche vanno chiuse!

Nuova strage di operai a Chieti: le fabbriche tossiche vanno chiuse!

La Cia, il Covid e il cortocircuito del "debunking" di Francesco Santoianni La Cia, il Covid e il cortocircuito del "debunking"

La Cia, il Covid e il cortocircuito del "debunking"

Russia-Occidente: uno scontro di civiltà?   di Bruno Guigue Russia-Occidente: uno scontro di civiltà?

Russia-Occidente: uno scontro di civiltà?

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri di Savino Balzano L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

Canada, quando la toppa è peggio del buco... di Alberto Fazolo Canada, quando la toppa è peggio del buco...

Canada, quando la toppa è peggio del buco...

La pubblicità Esselunga con un solo piccolo cambiamento di Antonio Di Siena La pubblicità Esselunga con un solo piccolo cambiamento

La pubblicità Esselunga con un solo piccolo cambiamento

IL SOVRANISMO COSTITUZIONALE SPIEGATO FACILE DA LELIO BASSO di Gilberto Trombetta IL SOVRANISMO COSTITUZIONALE SPIEGATO FACILE DA LELIO BASSO

IL SOVRANISMO COSTITUZIONALE SPIEGATO FACILE DA LELIO BASSO

A proposito di "governo tecnico"... di Pasquale Cicalese A proposito di "governo tecnico"...

A proposito di "governo tecnico"...

Giacarta può essere sconfitta? di Federico Greco Giacarta può essere sconfitta?

Giacarta può essere sconfitta?

Le nuove armi di Putin di Giuseppe Masala Le nuove armi di Putin

Le nuove armi di Putin

Seymour Hersh - "Un anno di bugie sul North Stream" di Paolo Pioppi Seymour Hersh - "Un anno di bugie sul North Stream"

Seymour Hersh - "Un anno di bugie sul North Stream"

Javier Milei: il Trump della Pampa? di Paolo Arigotti Javier Milei: il Trump della Pampa?

Javier Milei: il Trump della Pampa?

L’inevitabile fine del Nuovo Ordine Mondiale di Damiano Mazzotti L’inevitabile fine del Nuovo Ordine Mondiale

L’inevitabile fine del Nuovo Ordine Mondiale