BCE, nuovi ricorsi inondano la Corte di Karlshrue
Di Reccius Stefan, Börsen-Zeitung
1 agosto 2020
La partecipazione di Bundesbank agli acquisti di titoli di Stato di Bce è ancora una volta un tema davanti alla Corte costituzionale federale. Nemmeno tre mesi dopo la spettacolare sentenza dei giudici di Karlsruhe sul programma di acquisto di obbligazioni PSPP ("Public Sector Purchase Programme"), parecchi ricorrenti, secondo informazioni della Börsen-Zeitung, si rivolgono di nuovo alla Corte costituzionale federale.
Lì è arrivata venerdì una prima istanza urgente per la emanazione di un ordine esecutivo [Vollstreckungsanordnung], come un portavoce [del tribunale] ha confermato, su richiesta. Il politico CSU Peter Gauweiler e un gruppo di ricorrenti guidati dal fondatore di AfD Bernd Lucke chiedono da Karlsruhe accesso ai documenti riservati. BCE li ha inviati in luglio al governo federale e al Bundestag, tramite Bundesbank, al fine di soddisfare la sentenza Karlsruhe. Una relativa scadenza cade mercoledì. Istanze per suggellare l'uscita di Bundesbank dal programma di acquisto [di Bce], probabilmente seguiranno.
Al contrario, l'eurodeputato Sven Simon (CDU), che aveva accolto con favore la sentenza, ha dichiarato al Börsen-Zeitung: "Giudico la sentenza come integralmente adempiuta".
Anche altri gruppi di ricorrenti mettono in dubbio che Karlsruhe faccia sul serio.
(Traduzione di Musso)