Bene il No al CETA annunciato da Di Maio, ora incontro urgente sugli accordi tossici
Ora occorre coinvolgere la società civile nella costruzione di un percorso verso la bocciatura del CETA e degli altri accordi di liberalizzazione commerciale nell’agenda della Commissione europea
La Campagna Stop TTIP/Stop CETA accoglie con favore la dichiarazione odierna del Ministro Di Maio, secondo cui “A breve il CETA arriverà in Aula per la ratifica e questa maggioranza lo respingerà e non lo ratificherà”. La presa di posizione arriva dopo le forti pressioni della Campagna e di tante realtà della società civile. Un impegno che si aggiunge a quelli del Ministro dell’Interno Salvini e dell’Agricoltura Centinaio, rappresentando dunque un proposito di tutta la maggioranza.
Ora occorre coinvolgere la società civile nella costruzione di un percorso verso la bocciatura del CETA e degli altri accordi di liberalizzazione commerciale nell’agenda della Commissione europea. Infatti, nel Contratto di governo è citato quanto segue: “Per quanto concerne Ceta, MESChina, TTIP e trattati di medesimo tenore intendiamo opporci in tutte le sedi, in quanto determinano un eccessivo affievolimento della tutela dei diritti dei cittadini”.
Per questo abbiamo scritto una lettera al Ministro Di Maio, chiedendo un incontro urgente nel quale discutere non solo del CETA, ma di tutti gli accordi in fase negoziale da parte dell’Unione europea, il cui impianto è sostanzialmente analogo: indebolimento del principio di precauzione, meno diritti sul lavoro, messa sul mercato dei servizi pubblici e meno vincoli ambientali. Il tutto, per offrire benefici economici alle grandi imprese che già operano su scala mondiale, mentre le centinaia di migliaia di PMI che compongono il nostro tessuto economico vengono esposte ad una forte concorrenza, anche sleale.
Per un pieno coinvolgimento del Parlamento, inoltre, abbiamo convocato insieme all’Intergruppo Parlamentare No CETA – che raduna deputati e senatori di tutti gli schieramenti – un incontro alla Camera dei Deputati per il prossimo 17 luglio, aperto alla partecipazione di tutti i parlamentari.
- Qui la lettera al Ministro Di Maio
- Qui la lettera ai Parlamentari