Bosusco, trattative per la liberazione riprese
La vita di Paolo Bosusco, la guida italiana che vive a Puri nello Stato dell’Orissa, rapito il 14 marzo dai ribelli maoisti insieme a Claudio Colangelo, liberato il 25 marzo, potrebbe essere in pericolo. Panda, il leader del gruppo rivoluzionario, non sarebbe soddisfatto dall’azione del Governo di Nuova Dehli nelle trattative per il rilascio dell’ostaggio italiano.
Le richieste dei maoisti sono precise, infatti, e consisterebbero nella sospensione della messa al bando delle organizzazioni maoiste dell’Orissa, la liberazione di ribelli attualmente detenuti nelle carceri indiane e la punizione di agenti dell’esercito che avrebbero commesso assassini e strupri simulando falsi conflitti a fuoco con i ribelli. Il leader delle forze maoiste in un messaggio rilasciato ad una televisione locale ha fatto inoltre sapere di essere ha conoscenza dei preparativi da parte dell’esercito indiano di compiere un blitz per liberare Paolo Bosusco, affermando che in tal caso la vita del cittadino italiano sarebbe messa a rischio. Joel Melchiori, Console italiano a Calcutta, ha subito rilasciato una dichiarazione ai media indiani affermando che non vi sia in programma alcun raid delle forze speciali per liberare l’ostaggio. Tuttavia i negoziatori designati dalle truppe maoiste avrebbero ripreso la loro attività dopo aver interrotto le trattative ieri.