Come lanciare il proprio marchio iGaming? Approfondimenti basati sulle intuizioni di Uri Poliavich

Avviare un proprio marchio nel settore dell'iGaming significa entrare immediatamente in un'arena con alcuni dei giocatori più ambiziosi e in rapida crescita del settore. Avere una buona idea è solo l'inizio. È fondamentale sapere come costruire un'attività da zero, farla crescere e adattarla al mercato, preferibilmente prima che la concorrenza possa reagire.

Uri Poliavich, fondatore e CEO di Soft2Bet, è partito da un’idea semplice: qualche icona di gioco, un modulo di registrazione e una visione chiara. Da lì, ha costruito una piattaforma internazionale con oltre 16 licenze e posizioni di punta in Europa e Nord America. E senza fronzoli, determinato: passo dopo passo, una soluzione alla volta.

La sua storia non è solo la storia di un imprenditore. È un vero e proprio manuale pratico. In questo testo scopriremo cosa possiamo apprendere dal suo metodo: come crescere mantenendo il ritmo, perché l'innovazione è più importante dell'imitazione, come costruire un team capace di spingere lo sviluppo e perché la filantropia non è un effetto collaterale, ma pilastro strategico.

Comprendere le basi di un'attività di iGaming di successo

Avviare un marchio di iGaming da zero sembra una sfida, vero? Ma nel caso di Uri Poliavich, era una sfida alla quale aveva già una risposta. Ha iniziato dalla cosa più semplice: “L'abbiamo chiamata piattaforma. Ma non era una piattaforma. Era solo un modulo di registrazione e una griglia con le miniature dei giochi, tutto qui”. Interfaccia essenziale, determinazione massima.

Quella che in seguito è diventata una piattaforma internazionale con decine di licenze è iniziata come un semplice MVP. L'obiettivo principale di questo approccio non era la perfezione, ma la velocità. Portare un prodotto sul mercato, testarlo, raccogliere feedback e adattarsi rapidamente: è questo il metodo che trasforma un’idea in un business vero.

Un momento significativo è stato il primo incontro di lavoro con Pragmatic Play. All'epoca Soft2Bet non aveva ancora una licenza, ma Poliavich giocò le sue carte. La risposta fu chiara: “Una volta ottenuta la licenza, mandatela e inizieremo”. Due settimane dopo essersi trasferito a Kiev nel 2016, lui e sua moglie avevano già lanciato il loro primo marchio. Sapeva esattamente cosa stava facendo.

Un altro dettaglio importante è la disponibilità al rischio e il coinvolgimento personale. Trasferirsi in un altro paese, lanciare un progetto con scadenze strette, non avere un team numeroso o tempo a disposizione per qualcuno sono motivi per rimandare il lancio. Per Uri è un giorno come tutti gli altri.

Cosa dovrebbero tenere a mente gli altri fondatori?

• Costruisci un MVP che funzioni. Che abbia poche funzionalità, ma il massimo significato.
• Metti alla prova l’idea sul campo. Anche se il prodotto è agli inizi, cerca feedback, coinvolgi i primi partner.
• Agisci rapidamente. Spesso è più importante entrare nel mercato in tempo che perfezionare a lungo l'interfaccia.
• Cura il tuo network. Le connessioni giuste aiutano a crescere quando il prodotto da solo non basta. La credibilità si costruisce anche prima del successo.

Nel settore dell'iGaming è particolarmente importante costruire un business tenendo d'occhio la regolamentazione, la fiducia e la flessibilità. Qui non vince chi ha più possibilità di investimento all'inizio, ma chi comprende che non sta scommettendo solo sulla tecnologia, ma anche sulla strategia.

Perché l'innovazione e l'esperienza utente dovrebbero essere al centro della strategia

Cosa distingue un prodotto davvero forte nel settore dell'iGaming? Certamente non l’ennesimo bonus o notifiche push infinite. Uri Poliavich lo spiega in modo semplice: “Mega non significa bonus più elevati o depositi più consistenti... Si tratta di intrattenimento. È questo che vogliono le autorità di regolamentazione: intrattenimento piuttosto che meccanismi di dipendenza”.

È così che è nata l'applicazione di gioco MEGA Motivational Engineering: non solo un prodotto, ma un concetto. Soft2Bet ha portato sul mercato un prodotto ibrido che fonde l’intrattenimento dei giochi casual con la concretezza delle scommesse reali. Il risultato? Un aumento del 60% del GGR e un tempo medio di permanenza triplicato da parte degli utenti. il segreto non è nella pressione, ma nel coinvolgimento.

Questo approccio incentrato sull'utente rivoluziona la logica stessa del settore. Soft2Bet non trascina l’utente in un funnel forzato di monetizzazione: lo accompagna in un'esperienza di gioco così coinvolgente e ben costruita da volerla ripetere, spontaneamente.

Quali sono i punti cardine alla base di questo approccio?

1. Personalizzazione: le offerte non sono pensate “per tutti”, ma per una persona specifica.
2. Gamification: meccanismi che generano entusiasmo e interesse, anche al di fuori delle scommesse.
3. Resilienza normativa: progettazione senza modelli di comportamento dipendenti.

Un nuovo marchio al momento del lancio potrebbe non essere competitivo in termini di budget o numero di licenze, ma può facilmente vincere in termini di qualità dell'esperienza utente. L'importante è porsi la domanda giusta: il giocatore torna perché è interessato o perché è solo interessato al “completamento del bonus”? Nel primo caso, non avete davanti solo un prodotto, ma il futuro.

Il team come motore di crescita: cosa insegna l'esperienza di Soft2Bet

Qualsiasi azienda ambiziosa nel settore dell'iGaming è, prima di tutto, un team in grado di prendere decisioni rapide, crescere e adattarsi. Uri Poliavich lo dice senza mezzi termini: “È molto difficile mantenere alta la motivazione propria e quella delle persone che ti circondano... Le persone devono essere in grado di stare al passo, il che è di per sé un fattore motivante”.

L'approccio di Soft2Bet alla costruzione del team non si basa sul controllo o rigidità, ma sulla creazione di un ambiente in cui i ritmi intensi non creano stress, ma la motivazione. La cultura aziendale è fondata sull'energia, sul senso di responsabilità condivisa e, soprattutto, sulla capacità di crescere rapidamente insieme all'azienda.

Non è necessario cercare a lungo un esempio. Tre licenze in due giorni sembrano una straordinaria gara operativa, ma per Soft2Bet può essere la routine quotidiana. Risultati del genere si ottengono solo quando tutti i membri del team lavorano all’unisono comprendendo quanto ogni azione influisce sul successo di tutti.

Qui sono tutti i membri del team a fare davvero la differenza. Se la piattaforma cresce, significa che anche le persone crescono. La capacità di trovare persone del genere è forse la competenza più rara e preziosa dell'imprenditore moderno.

Valore con una missione: perché le aziende dovrebbero impegnarsi nella filantropia

Oggi le aziende sono sempre più definite non solo da i profitti, ma anche dal la ragione profonda per cui esiste. Nel caso di Soft2Bet, questo “perché” ha un significato specifico e personale. Nel 2020 Uri Poliavich e sua moglie Yael hanno fondato la Yael Foundation, che oggi è attiva in 35 paesi e sostiene circa 90 progetti educativi e culturali in tutto il mondo.

“Essere ebrei fuori da Israele... significa perdere la propria identità. È per questo che abbiamo creato la Yael Foundation”, afferma Poliavich.

La Fondazione si dedica alla creazione e al supporto di asili, scuole, programmi domenicali e doposcuola dove i bambini ebrei possono riscoprire la lingua, la cultura e il senso di comunità. Le iniziative spaziano da Tbilisi a Roma, dall'Ucraina a Cipro. In alcuni casi aiutano a ristrutturare edifici esistenti, in altri ne costruiscono di nuovi da zero: per esempio, a Limasso, è in costruzione una scuola per 1200 studenti. La portata è notevole, ma il principio è semplice: dare un’opportunità concreta dove oggi manca.

E allora sorge la domanda: cosa c'entra il business?

La risposta è breve: “La beneficenza stimola il business spingendolo avanti”.

Per Poliavich, la beneficenza non è un'attività secondaria. Fa parte di una strategia che influenza chi viene assunto nel team, come viene costruito il marchio e quali clienti rimangono fedeli nel lungo periodo. La volontà dello scopo crea un'identità sostenibile, la spina dorsale su cui poter contare in tempi incerti.

Da un punto di vista strategico, investire in progetti sociali offre i seguenti vantaggi:

• Un legame più forte con le comunità e i partner. Quando un'azienda investe in valori, è più facile costruire la fiducia.
• La fedeltà dei clienti che condividono una visione. Le persone sono più disposte a rimanere fedeli a un marchio che parla loro la stessa lingua, sia in termini di valori che di azioni.
• Una missione fondamentale di fronte al cambiamento. Quando tutto intorno a voi cambia, è il senso di scopo che mantiene il team sulla stessa lunghezza d'onda.

Per chi sta costruendo un nuovo marchio nell'iGaming o in qualsiasi altro settore, la lezione è chiara: contribuire alla comunità rafforza la posizione di un'azienda tanto quanto un aggiornamento tecnologico. La chiave è che deve essere reale.

Trasformare una visione in realtà

La storia di Soft2Bet non è quella di un inizio facile e nelle migliori condizioni. È la dimostrazione concreta di come, da un semplice modulo di registrazione e poche icone, possa nascere una realtà internazionale con una solida infrastruttura tecnologica e una cultura pronta a scalare. Uri Poliavich è l’uomo che ha saputo trasformare la visione in struttura, e l’ambizione in impresa solida.

Alcuni diranno: “È difficile entrare nel mondo dell'iGaming, la concorrenza è alta, tutto è già diviso”. Ma se guardiamo la cosa da un'altra prospettiva? Se ci avvicinassimo al settore non con timore, ma con cura: attenzione al prodotto, centralità dell’utente, chiarezza del significato?

Ecco lacune lezioni che si possono trarre dal percorso di Uri Poliavich:

1. Metti al centro l'esperienza dell'utente. Le persone tornano dove si sentono coinvolte. Soft2Bet non si limita a lanciare prodotti, ma costruisce il coinvolgimento.
2. Un team con potenziale di crescita. La priorità va a chi non ha paura delle responsabilità e agisce rapidamente. Ecco come si possono ottenere tre licenze in due giorni.
3. La missione come risorsa strategica. Un'azienda con una visione che va oltre il profitto ottiene non solo sostenibilità, ma anche lealtà all'interno e all'esterno.

Alla domanda sul futuro, Uri risponde: “Qual è la prossima sfida? La prossima licenza? Il prossimo continente? È così che riassumerei tutto: cosa ci aspetta?“. Questa formula non è solo retorica, ma una filosofia. Riflette la filosofia del movimento costante, in cui ogni nuovo passo non è un traguardo, ma un punto di crescita.

“La maggior parte delle persone pensa che siano le iniziative di beneficenza a guidare il business, ma per me è il business a guidare la beneficenza, spingendola avanti”. È qui che tutto converge. Per Poliavich il successo non è solo una questione di mercati e dati. È un'opportunità per promuovere l'idea della comunità ebraica globale come una famiglia unita da valori e sostegno.

Questo approccio difficilmente potrà essere copiato come modello, ma è realistico comprenderlo e adattarlo, soprattutto se la vostra domanda per il domani è simile a quella di Uri: “Cosa ci aspetta?”.