Con quale decenza lo celebrate proprio voi?

2681
Con quale decenza lo celebrate proprio voi?

Con quale decenza oggi tutti commemorano la morte di Falcone come se si trattasse di un passato ormai superato e storicamente contestualizzabile?

Non si rendono conto tutti i politici, che ripetono come aforismi senza più senso le parole di Falcone, che proprio quelle parole li accusano?

Come possono oggi "celebrare" il sacrificio di chi ha rivelato la trattativa Stato Mafia, che volle fortemente che fosse riconosciuto il reato di concorso esterno in associazione mafiosa per i politici, sedendo al governo tutti insieme con Berlusconi?

Quel governo Draghi che sta reintroducendo il superamento dei controlli su appalti, subappalti, verifiche antimafia, valutazioni d'impatto ambientale, per tutte le opere e i soldi del Recovery Plan, con la scusa dell'emergenza e della semplificazione, stanno rendendo omaggio a Falcone?

E l'usura di cui sono vittime le imprese italiane che stanno fallendo?

E i morti sul lavoro per mancanza di sicurezza e diritti?

E la macelleria sociale che trasforma i disoccupati e i nuovi poveri in manovalanza ricattabile?

E le società di ndrine che stanno acquistando le imprese, i negozi, i ristoranti, gli appartamenti ormai in svendita?

E le grandi opere in odore di mafia, dal TAV al realizzando ponte sullo stretto?

E l'ergastolo ostativo dov'è finito?

Non sono queste le gambe su cui camminano le idee di Falcone e Borsellino.

"La mafia, lo ripeto ancora una volta, non è un cancro proliferato per caso su un tessuto sano. Vive in perfetta simbiosi con la miriade di protettori, complici, informatori, debitori di ogni tipo, grandi e piccoli maestri cantori, gente intimidita o ricattata che appartiene a tutti gli strati della società. Questo è il terreno di coltura di Cosa Nostra con tutto quello che comporta di implicazioni dirette o indirette, consapevoli o no, volontarie o obbligate, che spesso godono del consenso della popolazione."

Ecco: queste parole ripassatele bene anche quando sembra che i morti del Ponte Morandi o della Funivia, oggi, non siano vittime di mafia.

Agata Iacono

Agata Iacono

Sociologa e antropologa

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Premio Nobel per l'Economia o per il Nichilismo? di Giuseppe Masala Premio Nobel per l'Economia o per il Nichilismo?

Premio Nobel per l'Economia o per il Nichilismo?

“L’operazione della Resistenza una risposta all’occupazione” di Michelangelo Severgnini “L’operazione della Resistenza una risposta all’occupazione”

“L’operazione della Resistenza una risposta all’occupazione”

Le pagliacciate che alimentano il neocapitalismo di Francesco Erspamer  Le pagliacciate che alimentano il neocapitalismo

Le pagliacciate che alimentano il neocapitalismo

La (cinica) ferocia degli atlantisti più fanatici di Paolo Desogus La (cinica) ferocia degli atlantisti più fanatici

La (cinica) ferocia degli atlantisti più fanatici

Nel “bunker” di Maduro di Geraldina Colotti Nel “bunker” di Maduro

Nel “bunker” di Maduro

Situazione grave (ma non seria) a quota 8000 di Alessandro Mariani Situazione grave (ma non seria) a quota 8000

Situazione grave (ma non seria) a quota 8000

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Svelato il piano per reclutare mercenari stranieri per Kiev di Marinella Mondaini Svelato il piano per reclutare mercenari stranieri per Kiev

Svelato il piano per reclutare mercenari stranieri per Kiev

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

 Italia, povertà da record di Michele Blanco  Italia, povertà da record

Italia, povertà da record

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti