Corea del Nord, Washington parla di aiuti militari cinesi a favore di Pyongyang
Si fa sempre più alta la tensione nella regione asiatica. Il tema del contendere è sempre quello: la capacità balistica cioè la gittata che i missili nordcoreani sarebbero in grado di raggiungere in base alla tecnologia sviluppata dai laboratori di Pyongyang ma con un’importante nota diplomatica, lo “zampino” cinese nell’aiutare i vicini di ideologia. Durante l’ultima parata militare organizzata dalla Corea del Nord per celebrare i 100 anni del nonno dell’attuale leader Kim Jong-Un sono comparsi sulla scena, trasportati da autocarri con postazioni mobili, 6 missili fino ad ora sconosciuti all’intelligence americana e sudcoreana. Il Ministro della Difesa USA Leon Panetta ha dichiarato, senza voler scendere nei dettagli, che vede l’aiuto di Pechino a favore di Pyongyang. Seoul e Washington sarebbero concordi nel ritenere che la Cina tramite intermediari abbia venduto se non i missili almeno gli chassis per lanciare i razzi.
E’ ancora da capire se poi gli ordigni siano veri o solo una messa in scena per far sembrare di avere armamenti di cui realmente la Corea del Nord dispone. Le affermazioni dell’amministrazione Obama sono state seguite da quelle dell’ambasciatore cinese a Washington che ha sottolineato come Pechino controlli la vendita illegale di armi da parte di più agenzie per la sicurezza. Gli Stati Uniti non darebbero credito a questa versione ma vedrebbero l’aiuto di stato da parte cinese nei confronti del regime di Pyongyang che ha annunciato un test di una bomba nucleare in questi mesi. La tensione nella penisola coreana è palpabile.