David Sassoli vuole inasprire le sanzioni contro la Russia

David Sassoli vuole inasprire le sanzioni contro la Russia

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C’è un dirigente in seno all’Unione Europea che si distingue per il suo fanatismo russofobo. Si tratta del ‘democratico’ italiano David Sassoli. Il presidente del Parlamento europeo è infatti tornato alla carica contro Mosca chiedendo un ulteriore inasprimento delle sanzioni anti-russe, in un’intervista uscita oggi sui giornali del gruppo mediatico tedesco Funke.

"Dobbiamo inasprire le sanzioni contro i funzionari russi, ma anche stabilire contatti più stretti con la popolazione e la società civile e sostenere i dissidenti russi, le ONG e i media indipendenti", ha affermato Sassoli, in un vero e proprio delirio russofobo con evidenti intenti di destabilizzazione del paese. 

Sassoli ha inoltre aggiunto che la situazione tra Unione Europea e Russia è "molto tesa" a causa della vicenda dell’oppositore russo Alexei Navalny, così come della guerra nel Donbass in Ucraina. Con la recente vicenda del volo Ryanair atterrato a Minsk e l’arresto del neonazista bielorusso Protasevich, esponente dell’opposizione a Lukashenko, che ha compromesso ulteriormente la situazione. 

Da notare, sia per Navalny che per Protasevich, come l’Unione Europea sia pronta a strapparsi le vesti per la libertà di oppositori nazionalisti e con forti simpatie neonaziste. Evidentemente per i liberali europei questo aspetto passa in secondo piano visto che si tratta di personaggi utili nel disegno destabilizzatore in Russia e Bielorussia. Anche se i personaggi in questione, in patria, hanno uno scarso seguito reale, benché siano ben foraggiati dall’occidente liberale. 

Ricordate tutte le campagne contro il pericolo di una rinascita del nazionalismo o di certe idee malsane, come quelle fasciste o naziste, da parte dell’Unione Europea e dei vari liberali? Bene, vicende come la difesa a spada tratta del nazista bielorusso Protasevich, ci dimostrano siano solo strumentali e legate all’agenda politica imperialista. Per portare a termine determinati obiettivi geopolitici poi tornano più che buoni anche i nazisti sul campo. 

La Redazione de l'AntiDiplomatico

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