Decine di eurodeputati pronti a votare la sfiducia a von der Leyen

2562
Decine di eurodeputati pronti a votare la sfiducia a von der Leyen

 

I membri del Parlamento europeo (MEP) voteranno una mozione di sfiducia contro la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, a causa della sua gestione di un controverso accordo sul vaccino contro il Covid-19, secondo quanto riportato da diversi media, la prossima settimana.

La mozione, presentata dall'eurodeputato rumeno Gheorghe Piperea, è prevista per il dibattito del 7 luglio, dove seguirà una votazione il 10 luglio durante la sessione plenaria del Parlamento europeo a Strasburgo, come riportato mercoledì da Politico.

Von der Leyen è stata accusata di mancanza di trasparenza e cattiva gestione durante la pandemia, in particolare per essersi rifiutata di divulgare i messaggi di testo scambiati con l'amministratore delegato di Pfizer, Albert Bourla, durante le negoziazioni del 2021 su un contratto multimiliardario per i vaccini contro il Covid-19.

La decisione fa seguito a una sentenza della Corte di giustizia dell'Unione europea, che ha ritenuto che la Commissione europea non è riuscita a fornire una giustificazione credibile per la mancata pubblicazione dei testi.

"La Commissione non può limitarsi a dichiarare di non essere in possesso dei documenti richiesti, ma deve fornire spiegazioni credibili", ha stabilito il tribunale a maggio. Il rifiuto di condividere i messaggi, anche dopo l'ordinanza del tribunale, ha dimostrato "un modello continuo di abuso istituzionale, disprezzo democratico ed erosione della fiducia del pubblico nella governance dell'Unione", ha sostenuto Piperea il mese scorso.

Nonostante la raccolta delle 72 firme necessarie per l'approvazione della mozione, si prevede che il voto sarà in gran parte simbolico. Per l'approvazione è necessaria una doppia maggioranza: due terzi dei voti espressi devono sostenere la mozione, rappresentando la maggioranza dei 720 seggi del Parlamento. Piperea ha riconosciuto le scarse probabilità del voto, ma lo ha descritto come "un'opportunità cruciale per una critica costruttiva e fondata alla Presidente von der Leyen".

Il Partito Popolare Europeo di von der Leyen e altri gruppi centristi che formano l'attuale maggioranza parlamentare hanno dichiarato che non sosterranno la mozione, anche se alcuni membri hanno espresso frustrazione per la posizione ipocrita della Commissione in materia di trasparenza.

Se la mozione dovesse essere approvata, l'intera Commissione europea sarebbe costretta a dimettersi, innescando la nomina di 27 nuovi commissari. L'unica volta che la Commissione europea si è dimessa in massa è stata nel 1999, sotto la presidenza di Jacques Santer, a seguito di uno scandalo di corruzione.

L'ultima mozione simile, presentata contro l'ex presidente della Commissione Jean-Claude Juncker nel 2014 per accuse di elusione fiscale, è stata respinta con un ampio margine.

La Redazione de l'AntiDiplomatico

La Redazione de l'AntiDiplomatico

L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa. Per ogni informazione, richiesta, consiglio e critica: info@lantidiplomatico.it

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale" di Fabio Massimo Paernti La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale"

La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale"

"I nuovi mostri" - Virginia Raggi "I nuovi mostri" - Virginia Raggi

"I nuovi mostri" - Virginia Raggi

Trump e il "corollario Monroe" Trump e il "corollario Monroe"

Trump e il "corollario Monroe"

Loretta Napoleoni - Perché falliscono i negoziati per l'Ucraina di Loretta Napoleoni Loretta Napoleoni - Perché falliscono i negoziati per l'Ucraina

Loretta Napoleoni - Perché falliscono i negoziati per l'Ucraina

Dark Winds, il noir Navajo che ribalta lo sguardo sul West di Raffaella Milandri Dark Winds, il noir Navajo che ribalta lo sguardo sul West

Dark Winds, il noir Navajo che ribalta lo sguardo sul West

Halloween e il fascismo di Francesco Erspamer  Halloween e il fascismo

Halloween e il fascismo

L'Unione Europea e von Sacher-Masoch di Paolo Desogus L'Unione Europea e von Sacher-Masoch

L'Unione Europea e von Sacher-Masoch

La Dottrina Monroe nell'era della pirateria di Geraldina Colotti La Dottrina Monroe nell'era della pirateria

La Dottrina Monroe nell'era della pirateria

Le Kessler, l’astensionismo e i cuochi di bordo di Alessandro Mariani Le Kessler, l’astensionismo e i cuochi di bordo

Le Kessler, l’astensionismo e i cuochi di bordo

Tecnodistopia di Giuseppe Giannini Tecnodistopia

Tecnodistopia

A chi giova l'overtourism? di Antonio Di Siena A chi giova l'overtourism?

A chi giova l'overtourism?

DELENDA EST di Gilberto Trombetta DELENDA EST

DELENDA EST

Paradossi della società italiana di Michele Blanco Paradossi della società italiana

Paradossi della società italiana

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

John Elkann e la vera minaccia alla libertà di stampa in Italia di Giorgio Cremaschi John Elkann e la vera minaccia alla libertà di stampa in Italia

John Elkann e la vera minaccia alla libertà di stampa in Italia

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti